Si apre “La Cassapanca” di Maria Luce Papadia
«La sera ognuno se rretirava a casa sua per la cena cu li masculi ca turnavanu de fore. Era quello il momento in cui la famiglia riunita intorno al desco si cuntava li pensieri e li pili de casa. Consumata la parca mensa, d’estate si usciva di nuovo fuori dalla porta e ci si sedeva allu pazzulu a chiacchierare con i vicini e d’inverno intorno alla limba de lu focu […] Era compito del nonno raccontare cunti fatterelli, culacchi ai quali noi piccolini eravamo appesi, immobili ed affascinati.»
Così racconta “La Cassapanca” di Maria Luce Papadia, un libro di ricordi di un’infanzia e un’adolescenza salentine vissute a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. “La Cassapanca” snocciola eventi, riti, tradizioni del nostro territorio, e ci rallegra anche con ricette e cunti popolari tramandati oralmente da una generazione all’altra. Quel passato ancora vivo nella memoria di gran parte dei nostri genitori e nonni, eppur destinato a scomparire per legge di natura, rivive nelle pagine del libro con l’ironia e la sensibilità dell’autrice che si definisce “una donna in là con gli anni, ma ragazzina nel cuore”.
Maria Luce Papadia ha ricoperto il ruolo di maestra nella scuola dell’infanzia fino a pochi anni fa. Amatissima dai bambini e dai genitori, che la ricordano con affetto e non mancano di salutarla con trasporto in ogni occasione, si è fatta apprezzare anche per il suo impegno nelle associazioni legate alla valorizzazione del territorio e delle tradizioni.
Domenica 10 Novembre alle ore 18:00 presso l’ex complesso monastico delle Clarisse, l’autrice presenterà il suo figliolo di carta nell’ambito della manifestazione “Dammi una L”, rassegna letteraria che il Comune di Galatina ha voluto istituire per un contatto diretto con il mondo dei libri, degli autori e della cultura.
Dialogheranno con lei Luigi Rossetti e Alessandra De Paolis, accompagnati dagli interventi del duo musicale “Imesta Griki”.
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