"Se i morti non risorgono neanche Cristo è risorto"

“Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?  Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! “ (1 Corinzi 15, 12-13) Armando Masserenti, sull’inserto ‘Domenica’ de ‘Il Sole24 ore’ dell’1 marzo 2015, apre con questa citazione la sua recensione del  libro di Emanuel  Carrere, ‘Il Regno’.
“Con questo ragionamento –continua il direttore del dorso culturale del giornale confindustriale- San Paolo convince i Tessalonicesi che la resurrezione è possibile. (…) Il ragionamento di Paolo risulta persuasivo anche se non è rigorosamente logico, sebbene venga proposto come tale: si fonda anzi sul capovolgimento  radicale di uno dei sillogismi classici di Aristotele, quello secondo cui tutti gli uomini sono mortali,  Socrate è un uomo,  Socrate è mortale”.
“Ma se Cristo non è risuscitato –ribadisce sempre Paolo rivolto ai Corinzi- allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.   (…)  Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;  ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.  E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti”.  
“Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita –afferma l’Apostolo delle genti-  siamo da compiangere più di tutti gli uomini.  Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.  Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;  e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo”. (1 Corinzi 15, 14-22)
Davanti alla ‘disperazione’ a cui può portare la mancanza di fede solo il sillogismo invertito di Saulo in Corinzi 1 può aiutare a vivere? “ Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli – viene in soccorso San Paolo- circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza.  Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui”. (2 Tessalonicesi  4, 13-14)

(Per gentile concessione di 'In Dialogo', mensile della Parrocchia San Sebastiano di Galatina)

Domenica, 5 Aprile, 2015 - 00:07