Scuola riscaldata ma dopo le vacanze

La protesta degli studenti dell'IISS 'Falcone e Borsellino' raggiunge il suo obbiettivo

“Il 17 dicembre la caldaia verrà consegnata alla ditta FDB di Nardò che ha l’incarico della manutenzione degli impianti termici. I lavori per la sua installazione cominceranno già il 15. Verranno anche  integrati i radiatori che mancano in alcune aule e nei corridoi. Insomma, il rientro dopo le vacanze sarà in un edificio riscaldato”. Con la sua consueta pacatezza, Enrica Pulcini, collaboratrice del Preside dell’IISS ‘Falcone e Borsellino’,  aggiorna sulla situazione i colleghi insegnanti e cerca di tranquillizzare i ragazzi che però rimangono fuori dalla scuola di viale don Bosco.
“Questi lavori potevano essere fatti in settembre –sottolineano  Giulia ed Alessandra della Quarta Odontotecnici- si sapeva già da allora che la caldaia non funzionava e che l’impianto era in condizioni precarie. Noi vogliamo bene alla nostra scuola e siamo contente delle attività che svolgiamo, soprattutto in laboratorio ma il nostro è un lavoro delicato che richiede mano ferma e sicura. Il freddo non ci fa rendere al meglio”.
Nonostante il gelo nei laboratori, venerdì sera un gruppo di ragazze e ragazzi, guidati da Flavia Coppola, docente di storia dell’arte, è entrato a scuola per continuare a costruire il presepe di cartapesta e l’albero di Natale, tutto bianco, con particolari palline che vogliono richiamare il tema della pace.
Come è, ormai, tradizione gli studenti di tutti i settori (manutenzione, odontotecnici, servizi commerciali e sociali) partecipano alla realizzazione e al montaggio di manufatti che poi verranno installati in via Vittorio Emanuele II nell’ambito della manifestazione ‘Natale nel Centro Storico’, organizzata dalla Pro Loco di Galatina.
“Siamo grati alla città che ci ospita –dicono Antony, Romario e Mattia della Quinta Manutenzione che provengono da paesi vicini- e, per questo, è con entusiasmo che contribuiamo a costruire  gli addobbi che abbelliranno il Centro storico galatinese”.
Lunedì probabilmente la protesta rientrerà. “Siamo comunque pronti a riprendere la nostra lotta se le promesse che ci sono state fatte non verranno mantenute” –assicurano i rappresentanti di Istituto in un sabato in cui il sole timidamente tenta di regalare un po' di calore.

Domenica, 13 Dicembre, 2015 - 00:07

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