Scorrano e il presepe di sabbia

Una lodevole combinazione di cittadinanza attiva, conservazione dei beni culturali ed arte moderna

Sollecitata ed incuriosita da un servizio fornito dal TGR di RAI 3, questa mattina mi son recata con la mia famiglia a visitare il Presepe monumentale di sabbia allestito presso il Convento degli Agostiniani di Scorrano. Lo spettacolo è unico nel suo genere. Tre gruppi scultorei che rappresentano rispettivamente: la Natività, il suo contesto storico, i Re Magi. Il tutto realizzato con tufo delle cave di Acquarica del Capo che, compresso meccanicamente, si è perfettamente prestato all’opera di quattro artisti differenti di nazionalità diversa. La location è suggestiva. Si tratta di un convento del 400, passato, in seguito a vendite all’asta, dal Demanio di Stato, a proprietari privati che si sono susseguiti fino ad oggi. Vale, senza dubbio, la pena vedere il presepe e quella parte di convento visitabile che corrisponde al 40% dell’intero immobile.
Lo scopo della mia lettera non è solo quello di invitare i lettori a visitare il sito, interessante sotto vari aspetti, ma anche quello di far riflettere su tutto il processo che ha portato alla realizzazione del sito stesso e sui risultati raggiunti, estremamente positivi, di respiro persino più ampio rispetto alla comunità di Scorrano.
Si tratta di un ammirevole esempio di come semplici cittadini, animati da senso di appartenenza, amore per il proprio paese, grande generosità e disponibilità, sono riusciti a promuovere il proprio territorio, rendendolo attrattivo sia per gli abitanti stessi di Scorrano che per i visitatori di altra provenienza. Un modello di VERA CITTADINANZA ATTIVA. L’idea è nata dai membri dell’Associazione “Promuovi Scorrano” che hanno programmato il progetto, lo hanno seguito in tutte le sue fasi ed in ogni dettaglio, impegnando tempo ed energie, hanno trovato gli sponsor per affrontare le innumerevoli spese. Hanno quindi provveduto, alla sistemazione e al recupero del convento che era in stato di abbandono e di degrado, senza acqua e corrente elettrica. Hanno contattato gli artisti che vivono all’estero, li hanno invogliati a venire, hanno provveduto al loro elevato compenso, alle trasferte e all’alloggio per il tempo della realizzazione. Durante la visita, guide preparate e reportage fotografici forniscono informazioni dettagliate per soddisfare le curiosità degli ospiti. Ora il convento ed il Presepe di sabbia sono a disposizione di chiunque voglia ammirare opere di magnifica fattura realizzate in un contesto bellissimo anche così.

Domenica, 9 Dicembre, 2018 - 00:05

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