Poco lontano dal Parco archeologico di Roca Vecchia, in località Li Posti, in questi giorni è stato rinvenuto uno scheletro intero e ben conservato, all’interno di una tomba scavata nella roccia, sino ad ora rimasta coperta da una lastra e dalla terra.
Nella tarda mattinata di sabato 9 marzo, si sono concluse le operazioni di scavo e di rimozione da parte di una equipe formata da un archeologa e un antropologo dell’Università del Salento coordinati da Rino Bianco, Riccardo Guglielmino e Pier Francesco Fabbri. Lo scheletro e il suo corredo funerario, saranno studiati nel dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, ma da alcune prime indiscrezioni la tomba sembrerebbe risalire al IV-V secolo avanti Cristo e farebbe parte dell’insediamento messapico di Roca Vecchia.
Gli archeologi sono intervenuti, in seguito allo sfondamento della lastra in pietra di copertura che sarebbe stata frantumata dal passaggio di un mezzo pesante, un camion, che, per cause ancora da accertare, è transitato su quella strada sterrata interdetta al traffico. A protezione infatti ci sono dei blocchi in pietra che dovrebbero impedire il passaggio di qualsiasi mezzo proprio per la fragilità, in quel punto, della scogliera, a rischio crollo. Un divieto che evidentemente qualcuno non ha rispettato.