Sciopero degli addetti alle pulizie degli immobili comunali
"Dopo vent'anni stipendio a ribasso. Vergogna!". Lo striscione con questa frase è apparso, ieri mattina, prima accanto al portone di Palazzo Orsini e poi è stato issato sul balcone dell'Ufficio Tecnico. A manifestare sono stati i dodici lavoratori addetti alla pulizie degli immobili comunali. Hanno sempre avuto un contratto part-time di quattro ore giornaliere per cinque giorni alla settimana per le quali percepivano un compenso di circa seicento euro mensili. L'azienda che si è aggiudicata il nuovo appalto con un ribasso del 9% (Premiere Servizi di Lizzanello) è tenuta ad assumerli ma non intende farlo alle condizioni precedenti. "I lavoratori verrebbero così a perdere circa il 30% del loro già misero stipendio -spiega Antonio Guarrieri, responsabile dell'Ugl- è chiaramente una proposta inaccettabile. Sono perciò scesi in sciopero. Chiediamo che l'Amministrazione si faccia parte attiva per risolvere la vertenza".
La questione, a quanto sembra, è complicata dalle norme sugli appalti. Gli uffici comunali sono alla ricerca di una via di uscita.
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