(Scambi)amo le radici
“L’Europa senza Grecia è come un bambino senza certificato di nascita” – Valéry Giscard. Non esiste frase più vera di questa se si parla di cultura e di storia dell’umanità.
Venerdì 8 maggio 2015, data significativa per il Liceo Classico “P. Colonna” di Galatina, il Salento ha aperto le porte alla madre Grecia, accogliendo il 2° Liceo Generale di Pylaia – quartiere residenziale di Salonicco – in una mattinata all’insegna del confronto formativo e del divertimento.
Giunti alla Sede Centrale del Liceo per le ore 9:00, gli studenti si sono presentati intonando i rispettivi inni nazionali; dopo esser stati accolti con un discorso da parte della dirigente, Maria Rita Meleleo, lo scambio ha avuto il suo vero e proprio inizio con le esibizioni di canti e danze popolari del centro Salento da parte dei ragazzi italiani – per i canti Kalinifta, la serenata in griko considerata ormai patrimonio popolare, scritta da Vito Domenico Palumbo, e per il ballo la tradizionale “pizzica” salentina –.
Tra risate, canti, violini e mani che si intrecciano, inevitabile è stato il momento del “baratto” tra le due culture: la visione dei video sulla presentazione delle due città, lo scambio dei doni, la consegna della targa-ricordo ed infine un piccolo buffet nella Biblioteca del Liceo ospitante, sono stati questi i momenti salienti del meeting internazionale. Per non parlare poi della cerimonia di piantumazione degli alberi: come le radici dei due tronchi s’intrecciano tra di loro, così anche le basi dei due patrimoni hanno trovato unione e terreno fertile su cui rafforzare il valore già esistente ma, allegoricamente, nascosto sottoterra.
Concludendo alle ore 12:00, in seguito all’esibizione del ballo “Zorba” – celebre danza greca nata nel 1964 e riconosciuta mondialmente sotto il nome di “sirtaki” - , la visita guidata dagli studenti del Liceo Classico al meraviglioso gioiello dell’arte romanica di Galatina, la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, attirando la generale attenzione e interesse dei turisti durante l’exchange.
L’incontro è terminato con un saluto caloroso da parte del dirigente del Liceo greco, Eleftherios Vetsios, incitando ad un ulteriore futuro incontro, questa volta però, in terra greca.
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