Saranno distribuiti dalle Asl di Puglia gli apparecchi per controllare la glicemia senza puntura?

Michele Emiliano risponde all'interrogazione di Morgante, De Leonardis e Stea

I consiglieri regionali Morgante, De Leonardis e Stea hanno presentato una interrogazione su “Controllo glicemico attraverso nuova strumentazione diagnostica di ultima generazione”. Ha spiegato il consigliere Morgante che si tratta del controllo glicemico attraverso strumentazione diagnostica di ultima generazione. Riguarda una patologia che è quella del diabete, che purtroppo in Italia ha un’incidenza abbastanza elevata: il 5,5 della popolazione italiana ne è affetta. E purtroppo anche in Puglia ci sono picchi notevoli di questa malattia.
Il diabete viene classificato in due tipi, di tipo 1 e di tipo 2. Il controllo del valore glicemico nel sangue viene fatto attraverso un’operazione che è abbastanza anacronistica, che è quella della cosiddetta puntura sul dito.
Oggi ci sono nuove tecnologie che nel giro di pochi secondi fanno una diagnosi non solo del valore glicemico nel sangue, ma addirittura vanno ad intercettare nelle ore precedenti il tasso di glicemia nel sangue.
Con l’interrogazione i consiglieri hanno chiesto al presidente Emiliano se fosse possibile  dare l’opportunità di far utilizzare a chi ha questa patologia queste nuove tecnologie che possono essere prescrivibili e rimborsabili, così come è stato fatto in altre Regioni. Chi ha il diabete potrebbe monitorarsi a casa e soprattutto si potrebbero alleggerire i tanti pronto soccorso e ospedali a cui molti di questi malati fanno ricorso per controllare la glicemia.

Il presidente Emiliano ha risposto spiegando che “il Governo, condividendo il senso e il contenuto dell’interrogazione, comunica che è assolutamente disponibile ad aprire all’utilizzo dei dispositivi a più alto costo, che però ovviamente devono essere tarati in termini di appropriatezza sui pazienti che risulterebbero dal punto di vista scientifico candidabili in modo particolare all’utilizzo di questi mezzi ad alto tasso di innovazione tecnologica e ad alto costo”.
“Per questa ragione – ha continuato Emiliano - abbiamo già costituito un gruppo di lavoro, composto dai principali rappresentanti della medicina specialistica in ambito diabetologico che lavorano in Puglia, gruppo di lavoro che si è già riunito una prima volta e ha individuato tra i principali obiettivi da raggiungere quello della definizione dei criteri all’accesso dell’uso dei dispositivi in questione, in particolare per il monitoraggio della glicemia, caratterizzati dalle nuove tecnologie. Il tavolo tecnico, provvederà in tempi brevi a elaborare un documento scientifico di indirizzo generale che prescrive il corretto utilizzo di tali dispositivi, in modo tale che poi ciascuno dei soggetti abilitati alla prescrizione possa agire in coerenza”.

Venerdì, 5 Maggio, 2017 - 00:04