San Charbel Makhlouf, "il Padre Pio d’Oriente"
Il quarto appuntamento della rassegna Incontri al Collegio di lunedì 27 gennaio presso la Chiesa del Collegio alle ore 19:00, è dedicato al monaco eremita Charbel Makhlouf dell’ordine libanese maronita, uno degli ultimi eredi della tradizione degli antichi padri del deserto. Il Libano è la terra dove è nato e vissuto San Charbel ed è straordinariamente bella e santa, fu Dio stesso a piantarvi i cedri secondo la Sacra Scrittura e Giovanni Paolo II dello stesso diceva “fa parte dei Luoghi santi che Dio ama, perché è venuto a porvi la sua dimora ”.
Il Libano, mosaico religioso di più comunità confessionali, ha espresso figure eccezionali di santità, la più conosciuta delle quali è proprio San Charbel. Intorno alla figura di questo monaco eremita considerato la Luce d’Oriente, sta crescendo un interesse sempre maggiore anche tra i fedeli italiani.
Vissuto nel XIX sec, morì nel 1898. La sua tomba dopo pochi mesi iniziò letteralmente a brillare di notte e questo prodigio era visto sia dai cattolici che dai mussulmani, tra i devoti poi, che accorrevano da ogni parte e di tutte le religioni, avvenivano guarigioni non spiegabili. I frati suoi confratelli, una volta aperto il suo sepolcro trovarono il corpo intatto e caldo e tale è rimasto fino alla beatificazione avvenuta nel 1965 durante la chiusura del Concilio Vaticano II. Il monaco guaritore fu proclamato santo da Paolo VI nel 1977 ed è considerato per i numerosi prodigi in vita ed i migliaia di miracoli in morte, il Padre Pio d’Oriente. I Maroniti rappresentano una comunità di più di cinque milioni ed è dispersa in tutto il mondo.
Ci parlerà approfonditamente di San Charbel Makhlouf e della comunità dei Maroniti il prof. Vincenzo Fasano docente di Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma. Introduce Don Antonio Santoro Rettore della Chiesa di Santa Maria della Grazia .
Tweet |