“Salviamo la Sarparea”

Nasce a Nardò il comitato per la salvaguardia del territorio “Salviamo la Sarparea”. A costituirlo, un folto gruppo di associazioni e cittadini attenti e allarmati davanti al progetto di realizzazione di un resort in una zona di fondamentale importanza dal punto di vista ambientale e paesaggistico del Salento, dove oltre il 60% degli ulivi è monumentale.
Hanno aderito sinora: Associazione Fare Verde, Associazione LIDA, Associazione LIPU, Associazione Verdesalis; Associazione Diritti a Sud, Comitato Permanente per la Salute e l’Ambiente, Movimento Cinque Stelle Nardò, Associazione Nardò Bene Comune, I Guardiani del Faro, Forum Ambiente e Salute, Italia Nostra Salento Ovest, Italia Nostra Sud Salento, CSV Salento, Associazione SOS Costa Salento, Associazione culturale Portadimare, Centro Studi “Salento Nuovo”, Fondo Verri - Lecce, Sinistra Italiana - Lecce, Associazione Avvocatideiconsumatori, Vittorio Marras, Lorenzo Siciliano, consigliere di minoranza Comune di Nardò, Daniele Piccione, consigliere di minoranza Comune di Nardò, Roberto My segreteria Pd, Rino Giuri segreteria Pd.
Riteniamo che la Sarparea non sia luogo idoneo ad alcuna costruzione, non ci sono opere di mitigazione o parchi degli ulivi che tengano.
La Sarparea è un bosco primigenio monumentale ed è patrimonio collettivo inalienabile, bene ambientale avente valore identitario. La Sarparea è l’ultimo scampolo dell’antica foresta oritana, dovrebbe essere un museo a cielo aperto, non l’ennesimo luogo del cuore soggetto a speculazione edilizia, violentato dall’ennesimo consumo del suolo. Il Salento è soggetto ad una pressione antropica elevatissima, non un metro cubo dovrebbe più essere costruito, si dovrebbe puntare a recuperare il preesistente attraverso un oculato piano di riqualificazione e restauro delle masserie cinquecentesche, dei centri storici, delle aree degradate.
La Sarparea è il Salento stesso, il suo Genius loci, la sua anima antica. Dev’essere preservata. Dev’essere riconosciuta come bosco monumentale, ne va della nostra stessa identità culturale.
Già nel 2013, la Commissione Ulivi delle Regione Puglia “dà atto che a seguito di sopralluogo effettuato e l’esame del report fotografico in sede di commissione, evidenziano la presenza di numerosi alberi di ulivo monumentale, così come definiti dall’art. 2 della L.R. 14/2007”,e  inoltre dà atto che “il sopralluogo ha visto emergere chiaramente la presenza di ulivi monumentali in percentuale maggiore del 60% nell’area presa in esame, pertanto l’uliveto possiede le caratteristiche di monumentalità così come riportate nella L.R. 14/2007”.
A questo proposito, già lunedì prossimo il Comitato “Salviamo la Sarparea” presenterà al Comune di Nardò una formale diffida dal procedere con qualsivoglia decisione in merito alla realizzazione del progetto, prima che gli organi competenti abbiano effettuato le verifiche necessarie a confermare formalmente la già riconosciuta monumentalità dell’uliveto.

 

Domenica, 22 Gennaio, 2017 - 00:02