Ruba nella Chiesa dell'Addolorata a Galatina, arrestato

Un ventiduenne di Aradeo sorpreso e fatto arrestare dal priore dell'Arciconfraternita

Galatina - Quando ieri, intorno alle ore 12, Manuel Pepe, ventiduenne di Aradeo, ha superato con passo veloce  un signore, sulla sessantina e con pochi capelli bianchi,  che dalla ‘Villa’ procedeva lentamente verso via Siciliani, non immaginava certo che, di lì a poco, sarebbe stato proprio lui a farlo arrestare. Antonio Serra è il priore dell’arciconfraternita dell’Addolorata e, quando ha visto il giovane con lo zaino in spalla dirigersi in tutta fretta e poi entrare nel la Chiesa omonima ha avuto più di un sospetto. Ha prima atteso che dall’edificio di culto uscisse una signora e poi si è appostato sulla porta. Si è fatto il segno della croce e, con la coda dell’occhio, ha osservato i movimenti di Pepe che, intanto, si aggirava intorno ad una cassetta delle offerte.
Non appena il priore è entrato in sagrestia ha udito provenire dalla chiesa un forte rumore metallico. Ha allora spalancato la porta ed ha tentato di bloccare il giovane. È iniziato così un inseguimento fra le sedie ed i banchi della cappella del pio sodalizio finché il ventiduenne non è riuscito ad imboccare l’uscita ed a correre verso piazza Alighieri tallonato da Serra che ha cominciato ad urlare chiedendo aiuto ai passanti. Finalmente un uomo ha bloccato Pepe nei pressi dell’edicola ma il ragazzo è riuscito a liberarsi ed a fuggire verso via Roma dove però è stato immobilizzato da un Vigile Urbano e da un Carabiniere  che lo hanno condotto in caserma.
Qui a, quanto sembra, messo alle strette e davanti alla testimonianza di Antonio Serra, l’aradeino avrebbe ammesso il furto di circa trenta euro ed avrebbe anche chiesto scusa invocando il perdono del priore.
Manuel Pepe, invece, su disposizione di Antonio Negro, sostituto procuratore di turno, è stato condotto agli arresti domiciliari ed oggi alle ore 11:30 subirà il processo per direttissima.
Oltre a quello per il quale è stato colto in flagrante è sospettato di avere commesso almeno altri quattro furti nello stesso luogo. È, infatti, da almeno venti giorni che le cassette delle offerte dell’Addolorata venivano trovate vuote tanto da indurre Serra ad appostarsi più volte per tentare di sorprendere i ladri.

Venerdì, 25 Luglio, 2014 - 00:07

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