È stato rintracciato da una pattuglia dei Carabinieri di Copertino intorno alle ore 0:30 di questa notte sulla Copertino-Nardò. Bruno Abbracciavento vagava a piedi e quando è stato raggiunto dagli uomini dell'Arma è salito quasi volentieri sull'auto che lo ha portato in caserma. Da lì sono stati rintracciati i famigliari che lo hanno subito raggiunto e preso in affidamento. Il giovane, 36 anni, originario di Maglie, circa ventiquattro ore prima, si era allontanato dalla casa in via Mantova a Galatina in cui, da alcuni mesi, viveva con la madre. A lanciare l'allarme era stato il cugino, preoccupato per la scomparsa, perché Bruno è invalido civile a causa di problemi psichici che impongono il suo 'accompagnamento'. Per  lui si era messa in moto tutta la macchina di ricerca prevista dai protocolli della Prefettura di Lecce. Alle ore 13 di ieri il tavolo di coordinamento aveva assegnato a tutte le organizzazioni interessate (Carabinieri, Polizia, Protezione Civile, 118, Vigili del Fuoco) i compiti e il territorio su cui agire. Le ricerche si erano concentrate in un primo momento verso Maglie. La foto di Abbracciavento era stata inviata a tutte le Questure e le Prefetture d'Italia ed alla Polizia di frontiera. Erano stati, inoltre, allertati tutti i responsabili dei trasporti locali su strada e su ferro. Le forze dell'ordine nutrivano, comunque, buone speranze di ritrovarlo perché l'uomo era senza denaro e senza cellulare. Aveva, infatti, con se solo uno zaino con pochi indumenti intimi e indossava una tuta e sparpe da ginnastica. In un biglietto prima di allontanarsi aveva scritto che se ne andava perché voleva cercarsi un lavoro e farsi una famiglia.
"Ringrazio tutti i colleghi della Protezione civile di Soleto, Aradeo, Cutrofiano, Scorrano e tutto il personale impegnato in questa delicata operazione" -dice Vito Murrone, responsabile del Nucleo di Protezione civile di Galatina.