"Ringrazio chi ha creduto in me"

Caterina Luceri, giovane galatinese, è stata eletta delegata per l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico per il collegio Nardò-Casarano

L’altro giorno mi è stata data la notizia della mia elezione come delegata per l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico per il collegio Nardò-Casarano. Vorrei utilizzare questo spazio per ringraziare chi, in questi mesi precedenti alle Primarie, mi ha sostenuta e spronata a mettermi in gioco. Per prima cosa ringrazio tutto il circolo PD di Galatina che sin da quando per la prima volta ho preso in mano la tessera del partito, mi ha fatta sentire subito parte di una bellissima famiglia e ha acceso ancora di più in me la passione per la politica.
Grazie al segretario Andrea Coccioli e a tutti coloro che fanno parte del comitato per la mozione Giachetti-Ascani di Galatina perché hanno creduto e continuano a credere in me, una giovane ragazza di 19 anni che ha tantissime cose da imparare ma che può contare sull’appoggio di tante persone che le stanno attorno e di questo ne sono veramente grata. Un grazie ulteriore a Mauro Bavia capolista per il mio collegio che nelle ultime settimane mi ha molto incoraggiata e che, sono sicura, continuerà ad insegnarmi tanto in futuro. E per ultimi ma non meno importanti, grazie a tutte le elettrici ed elettori che domenica scorsa si sono recati a votare per l’elezione del nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico, un gesto che sembra piccolo ma che al contrario è molto significativo e importante in questo periodo, un piccolo gesto oserei dire rivoluzionario per le sorti del partito e per il futuro del Paese. In molti hanno voluto in questi giorni congratularsi con me per il risultato raggiunto ed una cosa che con piacere ho notato leggendo i tanti messaggi è stata l’importanza data alla mia giovane età e alla mia voglia di mettermi in gioco e la speranza che questo sia solo un primo di tanti passi che muoverò in futuro. Un primo passo che però non sarei riuscita a compiere senza il sostegno delle tante persone che hanno creduto e continuano a credere in me. “Spazio al futuro”, leggo, ma io preferirei modificarlo in “spazio al presente” perché noi giovani siamo il presente di questo Paese e siamo noi quelli che attraverso idee valide e mettendoci sempre in gioco adesso, potremo costruire il futuro. Noi giovani siamo dunque il presente che serve per costruire il futuro e vorrei fare un appello ai miei coetanei e a tutte le ragazze e i ragazzi che questo futuro vogliono e sono in grado di costruirlo: siamo le fondamenta per una nuova visione di mondo quindi studiamo, mettiamoci in gioco, incontriamoci per condividere i nostri pensieri. Perché come affermava Giovanni Falcone “gli uomini passano, le idee restano” e solo queste sono in grado di cambiare il mondo.

Lunedì, 11 Marzo, 2019 - 00:07

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