"Rimani su questa piazza"

Signore Gesù, ti vediamo titubante davanti alla nostra casa. In realtà hai fatto già come per andare avanti verso il tramonto, attendendo da noi che ti chiediamo di restare nella nostra locanda, ma, purtroppo, come sempre più spesso succede ai nostri giorni, non senti la nostra voce che ti invita a restare: “Signore, rimani con noi”.
Signore Gesù, ti sei accostato a noi lungo il cammino e abbiamo percorso insieme la strada, ma il nostro cuore non ha bruciato nel petto mentre tu ci parlavi, forse perché distratto da tante cose, perché pieno di chiasso e attraversato da folate di vento che, puntualmente, portano via con se la tua Parola seminata nei nostri cuori.
Ma tu, Signore Gesù, mentre la sera scende silenziosa sulla nostra Galatina, aspetti il nostro invito: “Rimani con noi, Signore”. E ti ostini e non vai via, siedi sugli scalini del sagrato di questa chiesa, attendendo imperterrito che qualcuno di noi prenda l’iniziativa. E così, noi non possiamo non arrenderci al tuo sguardo buono come il pane, al tuo sorriso color grano e alle tue mani impiastricciate di farina.
Per questo ti preghiamo: Signore Gesù, rimani su questa piazza che tra poco si popolerà di passi, di volti, di cuori, di storie, di attese, di racconti, di confidenze, di amori, di segreti, di lacrime, di speranze, di sguardi, di risate, di quotidiano vivere…
Rimani nelle nostre famiglie in crisi e vieni a portare pace: in questa notte consolida gli affetti, ravviva la nostalgia dei primi abbracci, allontana le paure e le ansie dai cuori dei bambini, perché domani tornino a giocare con gli amici a genitori e figli.
Rimani nelle nostre comunità ecclesiali, perché capiscano che viviamo un cambiamento epocale, dove intere generazioni si stanno orientando verso un’indifferenza nei confronti della Chiesa, e perché si preparino ad affrontare il guado di un passaggio storico.
Rimani con coloro che guidano questo paese a livello civile, politico e militare, premia i loro sforzi per l’impegno profuso a favore della cittadinanza, dona l’audacia di scelte ancora più cariche di futuro e di speranza, comprendi la loro fragile umanità e sentano l’affetto di tutti noi cittadini. Amen.

(Preghiera pronunciata dal Parroco di San Sebastiano al termine della Processione del Corpus Domini il 23 Giugno 2019)

Lunedì, 24 Giugno, 2019 - 08:17

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