Rifondazione, "la documentazione del progetto per il megaparco era ancora incompleta"

Galatina - "Il Circolo del Prc di Galatina continua a sorvegliare sul procedimento autorizzativo del centro commerciale in località Cascioni, portando il proprio dissenso e le istanze del territorio nelle sedi istituzionali -scrive Apollonio Tundo in una nota diffusa nella serata di ieri. Il territorio che si oppone alla realizzazione del centro commerciale ed il Circolo del PRC hanno portato a casa un importante risultato".
"Ieri -afferma il segretario di Rifondazione-  si sarebbe potuto chiudere il procedimento autorizzativo per il rilascio del nullaosta commerciale, ma a causa di varie lacune procedurali, il Dirigente Regionale ha rimandato la conferenza dei servizi a data da destinarsi. E' drammatico che un progetto di così tale importanza, a meno di un mese dalla scadenza dei termini autorizzativi, sia ancora in balia delle diverse e gravi lacune progettuali e procedurali. La società proponente non aveva ancora espletato le prescrizioni della determina dirigenziale del Comune di Galatina che imponeva alla stessa la redazione di una relazione geologica e di una relazione sugli agenti inquinanti potenzialmente producibili dall'insediamento commerciale".
"Il Comune di Galatina -continua- non aveva prodotto il parere unico di conformità, nonché, rimane l'obbligo da parte degli uffici comunali di dare una riposta articolata alle osservazioni presentate dalle associazioni ambientaliste e sostenute dal PRC. Le osservazioni non avevano certamente carattere strumentale in quanto inquadravano in modo chiaro e tecnico come il PPTR imponga degli importanti vincoli paesaggistici su quella zona, in particolare il Piano Paesaggistico individua come strada ad alta valenza paesaggistica la SP 18 che lambisce la zona interessata all'insediamento commerciale".
"Inoltre -sostiene l'esponente comunista- si registra anche una comunicazione protocollata del Comune di Galatone nella quale si esplicita il parere sfavorevole alla realizzazione del centro commerciale. Siamo soddisfatti che un altro importante Ente prenda una posizione chiara a tutela del territorio. Inoltre insistono ulteriori elementi che potrebbero minare definitivamente, insieme alle osservazioni inerenti il PPTR, la realizzazione del centro commerciale: la mancanza di disponibilità dei terreni per la realizzazione della pista ciclabile che unisce Collemeto al centro commerciale e la mancanza delle condizioni di corretta concorrenza nella convenzione firmata dal comune. Da una parte quindi la società ha paventato opere pubbliche senza avere nemmeno l'ombra della disponibilità dei terreni, dall'altra come sottolineato dalle associazioni di categoria presenti, sussistono degli elementi che contravverrebbero al D.gls 59/2010 che recepisce la normativa europea sul Mercato Europeo Comune. Le associazioni di categoria sottolineavano inoltre che l'Amministrazione Galatinese non aveva ottemperato, come da regolamento regionale, a costruire un tavolo di consultazione e concertazione con le stesse categorie, sottolineando con evidente delusione che non ci fossero più i termini temporali e procedurali per farlo.  Il PRC si ritiene soddisfatto dei risultati ottenuti e continuerà a sostenere con fermezza la propria contrarietà alla realizzazione del centro commerciale, contrastando con ogni mezzo un progetto che nel merito e nelle procedure presenta sempre più drammatiche lacune ed opacità".

Mercoledì, 2 Ottobre, 2013 - 00:04