"Rifondazione comunista non avallerà mai scelte a danno dei cittadini"

Rifondazione Comunista rivendica con orgoglio di aver bloccato l’aberrante ed illegittima operazione di aumentare la tariffa sui rifiuti proposta dall’ex Assessore al Bilancio, Mario De Donatis, che, con colpevole leggerezza, ha deciso di aumentare la TARI, addossando su tutte le utenze una quota, decisa arbitrariamente, di crediti non riscossi negli anni precedenti, per coprire gli equilibri di un bilancio approvato solo il 16.5.2016 con un avanzo positivo di € 190.000 e che, dopo appena un mese, evidenziava, invece, un disavanzo negativo di € 694.000.
E’ evidente che ci sia stato un macroscopico errore nella redazione del bilancio le cui previsioni si sono rivelate totalmente sballate a distanza di solo un mese dalla sua approvazione.
Infatti, la somma dell’aumento proposto coincide con quella necessaria ad equilibrare il disavanzo.
Il problema non è dato quindi, come vorrebbe far credere ex assessore De Donatis, dal non riscosso della TARI, ma quest’ultimo ha rappresentato il facile escamotage per recuperare un equilibrio di bilancio, che, in realtà, scopriamo, non esserci mai stato sin dalla sua approvazione, in barba a tutte le norme e seminari cui egli stesso sembra fare riferimento.
Nessuna norma di legge, per quanto dura, legittima l’operazione che l’Amministrazione voleva imporre ai cittadini di Galatina, tanto che Rifondazione Comunista era già pronta ad affidare l’incarico ad un legale per impugnare la vergognosa delibera, qualora questa fosse stata approvata, perché assolutamente illegittima sotto molteplici profili.
Proprio per la ferma opposizione dell’ex assessore Roberta Forte, condivisa con il Partito, questa operazione discussa ed esaminata in maggioranza, ha portato anche altri consiglieri a comprendere l’illegittimità, l’infondatezza e l’estrema ingiustizia di una manovra che indiscriminatamente avrebbe colpito tutte le utenze oneste, che con sacrificio pagano i tributi regolarmente, senza in alcun modo adoperarsi per recuperare quanto più possibile dagli evasori, legittimando questi ultimi ancor di più.
Nel PEF approvato a fine aprile, secondo le regole dettate dagli Uffici Finanziari, che ne hanno controllato e certificato la regolarità, sono inseriti i crediti effettivamente inesigibili, mentre non c’è nessuna legge che consenta di inserire il semplice non riscosso tout court, come pretendeva il Bilancio al sol fine di giustificare un buco di € 800.000,00, per il quale non si è voluto trovare altra soluzione se non quella di vessare i cittadini onesti, nonostante le diverse proposte protocollate del nostro assessore.
Rifondazione Comunista non potrà mai consentire che vengano adottate scelte a danno dei cittadini senza lottare con tutti i mezzi per trovare soluzioni alternative, legittime e sostenibili per la comunità, non accettando mai l’idea che, a causa dell’incapacità di chi ha dimostrato di non saper far quadrare il bilancio, debba pagare l’incolpevole cittadinanza.

Galatina, lì 2.8.2016

                                                                                                        

Giovedì, 4 Agosto, 2016 - 00:06