Rientrato l'allarme api nell'Ospedale di Galatina

Alle tre del pomeriggio di ieri erano ormai ridotte ad un paio di centinaia e si erano tutte rifuggiate su due plafoniere al quarto piano della vecchia ala staccata dell’Ospedale di Galatina dove sono ubicati solo gli studi medici di Chirurgia. L’allarme api lanciato con grande enfasi da Mino Frasca, esponente del centro-destra neretino, poteva dirsi quasi rientrato. Il suo comunicato stampa, le  immagini e il video postati, lunedì pomeriggio, sul suo profilo facebook dall’ex consigliere provinciale di Forza Italia, hanno fatto subito il giro del web.
“Invito gli esponenti Regionali a fare un mea culpa e dopo aver verificato in che stato hanno ridotto le nostre strutture –aveva scritto Frasca-  intervengano immediatamente per rimuovere gli alveari formatisi all'interno dell'Ospedale di Galatina”.
In realtà l’alveare era uno, si trovava all’esterno delle corsie del ‘Santa Caterina Novella’ ed  era stato già rimosso giovedì scorso da un apicoltore intervenuto con l’ausilio di una piattaforma mobile.
La preoccupazione di Frasca era, comunque, legittima perché lunedì le api si aggiravano nel corridoio del terzo piano adiacente al reparto di pediatria. Erano entrate attraverso le finestre tenute aperte per il caldo. Ieri gli infissi erano sbarrati e su ognuno di essi era stato affisso un cartello con il divieto di aprirlo.
Secondo un esperto le api ancora attaccate alle lampade del quarto piano (dal terzo ieri erano sparite) sono quelle orfane della regina che non trovano più il loro alveare di origine.
“La situazione anomala che si era creata in Ospedale, alla quale si è data prontamente soluzione –sottolinea un rappresentante del centrosinistra galatinese che ha chiesto di restare anonimo- non autorizza nessuno a denigrare il ‘Santa Caterina Novella’ che ha reparti di eccellenza e svolge un ruolo fondamentale nel territorio”.

Mercoledì, 5 Agosto, 2015 - 00:07

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