Ricorso al Tar dei commercianti contro la chiusura del centro storico di Galatina

Le scriventi Associazioni esprimono il più vivo disappunto in merito alla decisione del Sig. Commissario di chiudere al traffico il centro storico.  Da sempre si è stati contrari ad una chiusura del centro che prescinda da una programmazione condivisa, programmazione volta a convogliare  interesse e attenzione verso il nostro centro; purtroppo sin dalle prime riunioni con il vice-commissario si è avuta la netta sensazione che tutto era stato già deciso a prescindere da quella che era la nostra posizione e gli interessi delle nostre attività .
Infatti mentre le associazioni richiedevano insistentemente l’attuazione della delibera 147/2016 nella quale, dopo anni di lotta, si era giunti all’attuazione del senso unico in Corso Porta Luce e in via Roma, sistematicamente il dirigente spostava il discorso sul centro storico e altrettanto sistematicamente veniva rigettata da tutti con forza la proposta di una chiusura.
I fatti sono che il centro è stato chiuso e i sensi unici non sono stati attuati.
Pertanto ci saremo aspettati più democrazia e partecipazione soprattutto da un uomo mandato dal Governo, e non eletto dal popolo, che dovrebbe avere il solo scopo di traghettare una città verso le prossime, ormai imminenti elezioni, invece di vincolarla a decisioni molto discutibili.
La scusa della tutela delle bellezze del centro non regge più, abbiamo invertito il senso di marcia in via Vittorio emanuele riducento drasticamente le auto e impedendo l’attraversamento del centro storico, abbiamo creato l’area pedonale nei pressi della Basilica di Santa Caterina, la decadenza del centro è dovuta soprattutto all’incuria da parte di molti propietari dei palazzi storici e dalla stessa amministrazione che da anni non intervengono sulle strutture.
Ci chediamo e chiediamo: 1)   Perché tanta urgenza nell’attuare tale iniziativa se tra due mesi si vota? 2)   Come mai una città con grossissimi problemi di bilancio (siamo sull’orlo del dissesto ) si impegna in una spesa che verrà lasciata in eredità anche alla futura amministrazione? (e non ci vengano a dire che la spesa sarà coperta dalle multe perché sappiamo bene che se le multe non copriranno il canone, sarà l’amministrazione a coprire la differenza).  3)   Come si integreranno i parcheggi eliminati in Piazza S. Pietro, in una città dove trovare un parcheggio, (soprattutto non regolamentato) è un’impresa impossibile? 4)   Si è pensato alla viabilità circostante il centro, per evitare le inevitabili file lungo le vie intorno a Piazza Aligheri? Nei giornio scorsi assediata da macchine ferme in fila alla faccia della tutela da smog.

Pertanto constatati i fatti le aziende del centro anno notificato nei giorni scorsi il ricorso al TAR nelle manii del Commissario Aprea e si muoveranno celermente nel convocare un incontro con tutti i candidati sindaci per vagliare le posizioni degli schieramenti nei riguardi di questa iniziativa e di stilare un documento comune da inviare a chi di dovere.
Inoltre molti commercianti della città ci stanno manifestando un grande disaggio per la chiusura del centro e sono pronti ad affiancare i colleghi, a questi si aggiungeranno molti residenti e professionisti che trovano insensata e inopportuna una chiusura così fatta.

 Confartigianato - Confesercenti - Confcommercio - Comitato Centro Storico

Martedì, 4 Aprile, 2017 - 00:07