Riciclaggio di auto rubate, due arresti

Si tratta di un galatinese e di un uomo nato in Germania. I garage in agro di Cutrofiano

Si è conclusa con due arresti l’indagine, supportata da alcuni servizi di appostamento nei pressi di un garage in agro di Cutrofiano, condotti dagli uomini del Commissariato di Galatina, diretti dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono.  All’interno del locale, sulla strada provinciale che conduce a Supersano, erano stati notati  movimenti sospetti che facevano ritenere si stesse svolgendo un’attività di riciclaggio di auto rubate.
Per questo, nelle prime ore della mattina, è stata effettuata una perquisizione all’interno di due garage: uno pertinenza della casa di proprietà di Francesco Greco, trentanovenne di Galatina, noto alle Forze dell’ordine, e l’altro, sempre nella disponibilità di Greco.
Durante l’espletamento della perquisizione, all’interno di uno dei due garage sarebbe stato colto in flagranza di reato, mentre tagliava parti di autovetture di provenienza furtiva,  Roberto Luceri nato a Paderborn (Germania) nel 1977, anch’egli noto alle Forze dell’Ordine.  All’interno dei due garage è stata rinvenuta  una grossa quantità di pezzi di motore e parti di carrozzeria di auto risultate rubate.  La consistente quantità di materiale ritrovato è stata spostata presso un deposito dove sarà inventariata. 
Nel momento iniziale della perquisizione i due sarebbero stati sorpresi mentre smontavano un’autovettura Ford Fiesta, rubata nelle ore precedenti  a Taranto ed un pezzo di telaio con matricola che da successivi accertamenti nella banca dati ACI/PRA risultava appartenente ad autovettura A/R Giulietta, il cui proprietario, contattato telefonicamente, non si era neanche accorto del furto dell’auto poiché da due giorni non la utilizzava. 
Sono stati, inoltre, riuniti pezzi di targhe che erano stati gettati in un bidone  e recuperato l’identificativo del telaio che, da accertamenti, risultava essere di una Fiat Panda, rubata a Lecce. 
Greco e Luceri, accompagnati in Commissariato, dopo le formalità di rito sono stati dichiarati in stato di arresto per riciclaggio in concorso tra loro. Il valore del materiale sequestrato sarebbe di diverse decine di migliaia di euro.                                             

Sabato, 5 Marzo, 2016 - 12:47

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