Restauro del Convento di Santa Chiara, il risultato raggiunto anche grazie "all'attenta direzione e assistenza alla esecuzione dei lavori"

Gentile Direttore, in riferimento all’articolo del 28/5/2018 dal titolo “Convento di Santa Chiara, un altro gioiello restituito alla Città” a firma della Vs. Redazione, che stimiamo e seguiamo regolarmente, Le scriviamo la presente mail perché ci farebbe piacere presentarci e precisare una informazione che a nostro avviso riteniamo non corretta. Siamo il gruppo vincitore della gara per la Direzione Lavori, Sicurezza e Contabilità di tutte le opere attualmente realizzate nell’ex Convento di Santa Chiara, costituito dai professionisti Architetti Raffaele Parlangeli, Francesco De Lorenzis, Francesco Tundo e Dott. Giovanni Giangreco Storico dell’Arte.
La nostra precisazione, non intende accendere polemiche di alcun tipo, ma scaturisce dalla soddisfazione di avere avuto la possibilità di seguire e portare a termine un lungo e difficile lavoro che ci ha visti costantemente impegnati con l’Amministrazione Comunale, con la Ditta esecutrice e la Soprintendenza BAP di Lecce, dalla quale sono state regolarmente autorizzate tutte le nostre proposte, dimostrative del risultato ottenuto.
Particolare è anche la soddisfazione di due componenti del gruppo, in quanto giovani professionisti Galatinesi. Ci terremmo pertanto a precisare una frase riportata nell’articolo, che citiamo testualmente:  “Nessuno dei tantissimi visitatori si attendeva di trovare le architetture e lo splendido giardino che il sapiente restauro di Marcello Memmi e Luigi Coroneo ha riportato all’originale bellezza con l’aggiunta di un moderno impianto di illuminazione.”
Sebbene il progetto originario, a base di gara, fu redatto dai nostri autorevoli colleghi, l’opera realizzata che tanti hanno potuto ammirare, ha perseguito il suo esito a seguito dell’attenta direzione e assistenza alla esecuzione dei lavori che hanno consentito il rinvenimento di opere Storico Artistiche originarie, alla costante interlocuzione con gli Uffici preposti dell’Amministrazione Comunale e della Soprintendenza di Lecce, che apprezzando le nostre proposte progettuali, hanno autorizzato e consentito la loro esecuzione. Soprattutto le aree esterne e il giardino, oggetto di sostanziale variazione, sono state totalmente riprogettate dai sottoscritti, recuperando e riportando alla luce tracce di murature di ambienti preesistenti, il pozzo, la porzione del vecchio camminamento centrale in lastre di pietra e la muratura perimetrale, precedentemente prevista da intonacare ma che abbiamo fortemente voluto recuperare a faccia vista. Non di meno è importante la scelta dei materiali utilizzati, il loro sistema di applicazione e l’effetto cromatico finale.
Anche il moderno impianto di illuminazione è stato oggetto di nuova progettazione, con studi illuminotecnici realizzati con software specifici, adeguata scelta di corpi illuminanti e relative prove in loco anche in ore serali per capire l’effetto finale.
Per tutti questi motivi, per l’impegno e la soddisfazione profusi, ci sembrava corretto far conoscere la realtà dei fatti, dando merito alle persone che effettivamente si sono adoperate con professionalità all’ottenimento del risultato conclusivo del restauro eseguito, consentendo all’Amministrazione Comunale e ai cittadini tutti il riuso dell’edificio storico. La ringraziamo anticipatamente se vorrà prendere in considerazione la Nostra precisazione e rimaniamo a completa disposizione della Redazione per ogni Vostro possibile approfondimento. 
Cordialmente 
Arch. Raffaele Parlangeli Arch. Francesco De Lorenzis Arch. Francesco Tundo Dott. Giovanni Giangreco

Venerdì, 8 Giugno, 2018 - 00:07