Reggia di Caserta e Castello di Gallipoli uniti dalla storia

Un binomio scritto nella storia è quello che lega la città di Gallipoli alla città di Caserta. Un destino segnato, che si legge attraverso le testimonianze dell’artista Jakob Philipp Hackert, pittore vedutista di origini tedesche che lavorò molto in Italia, dove si trasferì nel 1768.
Nel 1786 fu nominato pittore di corte del re Ferdinando IV di Napoli: risalgono proprio a quel periodo, infatti, le celebri pitture ritraenti Caserta e la sua Reggia e la serie dei porti del regno borbonico.
Tra questi, campeggia  anche il porto di Gallipoli: l'opera, realizzata a Napoli al suo rientro da Terra d’Otranto, fu fissata sulla tela consultando gli appunti che aveva annotato durante la sua permanenza nel Salento. Una vera e propria fotografia della città bella, oggi custodita nelle collezioni della Reggia e presto fruibile proprio nella città cui si ispira grazie ad una proficua collaborazione tra il Castello di Gallipoli e la Reggia stessa.
Risale proprio a ieri, infatti, lunedì 13 febbraio, la visita di una delegazione d’eccellenza, capeggiata dal dott. Mauro Felicori. Il  noto direttore che ha, in poco tempo, rilanciato l’immagine della Reggia, ha accolto l’invito del direttore del castello di Gallipoli Luigi Orione Amato e del direttore artistico, Raffaela Zizzari, per una visita nella città bella.
Felicori, con una delegazione di ben tre suoi funzionari, ha visitato l’antico maniero, accogliendo benevolmente l’invito a prestare delle opere della Reggia in occasione della annuale mostra estiva organizzata nelle sale del Castello di Gallipoli.
“Iniziano a dare i primi frutti i contatti intrapresi a novembre con la Reggia di Caserta, nella persona del direttore Felicori” -è il commento del direttore Orione. “Siamo felici di contribuire alla crescita culturale della nostra terra con l'organizzazione di questa splendida mostra, un altro tassello importante nel solco  tracciato ormai da dieci anni”.

Mercoledì, 15 Febbraio, 2017 - 00:05

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