"Regatare oltre le barriere", l'equipaggio è pronto per la Brindisi-Corfù

E’ stato presentato ieri durante una conferenza stampa l’equipaggio di “Regatare oltre le barriere - Esperienza velica solidale per soggetti svantaggiati” che parteciperà alla 28° regata velica internazionale “Brindisi-Corfù” del prossimo 12 Giugno alla quale parteciperanno circa un centinaio di barche provenienti da tutta Europa. L’iniziativa,  promossa dall’associazione “Alba Mediterranea” in collaborazione con i Comuni dell'AmbitoTerritoriale Sociale di Galatina, la Rete Informagiovani Sociale e l’Istituto Immacolata A.S.P. di Galatina con il Servizio NetAbility, vuole  dare l’opportunità a soggetti svantaggiati di scoprire e sperimentare in prima persona l’emozione di andare in barca attraverso un percorso di avvicinamento al mondo della navigazione come mezzo di potenziamento del carattere dell’individuo e di ricoperta di valori fondamentali quali la collaborazione, l’aiuto reciproco, l’avventura e l’amore per la natura.
Condivisione, gioco di squadra e piacere di vivere un’esperienza nuova: sono queste le parole maggiormente usate dai 5 ragazzi diversamente abili che mercoledì partiranno alla volta di Corfù, tra i quali alcuni utenti del Servizio NetAbility dell’Istituto Immacolata di Galatina.
A poche ore dalla partenza l’entusiasmo tra i ragazzi è palpabile e non nascondono la soddisfazione di aver imparato molto in tema di tecniche di navigazione e non solo. “Sono contento di questa esperienza perché ho imparato a fare i nodi marinareschi e in questo  mi sono sentito abile e non più dis-abile” – racconta Luigi – “ si è instaurata una bella amicizia con gli altri ragazzi, sono tutte persone fantastiche e mi sono sentito sin da subito parte di un gruppo, uno di loro, e questo mi fa capire che se oggi sono io ad essere aiutato, domani potrò essere io ad aiutare gli altri” – continuano Diego e Alessandro.
Nonostante il mal di mare incessante anche Francesco è felice dell’avventura e racconta quanto è importante lo sport nella sua vita “mi ha aiutato a rialzarmi nei momenti difficili  e non ne posso più fare a meno, per questo pratico atletica leggera, gioco a calcio e a tennis”.
Soddisfatto anche lo skipper Ilario “questi ragazzi in una sola settimana sono riusciti ad avere una padronanza della barca e della terminologia di bordo incredibile. Credo che la loro disabilità abbia  rappresentato un punto di forza in quanto tutti i ragazzi hanno vissuto la barca a vela con il cuore e non solo con la testa, imparando principalmente a sentire il vento sulla pelle, che è il vero significato dell’andare in barca a vela”.
“Iniziative come questa volte ad incentivare la pratica sportiva tra le persone diversamente abili sono fondamentali per la valorizzazione delle singole personalità  e capacità” – conclude il Presidente dell’Istituto Immacolata A.S.P. , Antonello Palumbo - “e potrebbero rientrare nell’ambito dagli interventi sociali dedicati ai soggetti svantaggiati”.
“Regatare oltre le barriere” è stata realizzata grazie anche alla collaborazione del CGM Puglia,  USSM di Lecce, CSV Salento, il Circolo della Vela di San Foca, il Porto Turistico Marina di San Foca e il Banco delle Opere di Carità di Puglia.

Martedì, 11 Giugno, 2013 - 00:05