Raid vandalico e furto nel cimitero di Galatina

Sono stati asportati tutti gli oggetti in rame. Per motivi di sicurezza chiusa una zona del camposanto

“Non rispettano più neanche i morti!” Curvo sul suo bastone, capelli bianchi e radi, l’anziano signore che ogni mattina percorre il viale del cimitero di Galatina per portare i fiori freschi sulla tomba della moglie, scuote sconfortato la testa. Non riesce a dare una spiegazione allo scempio che vede attorno a sé.
Fiori sparsi dappertutto, lapidi nude, sporcizia ovunque come dopo una violenta giornata di vento è questo il desolante spettacolo che è apparso ieri mattina al custode ed ai primi visitatori dell’ultima dimora galatinese. Non ci è voluto molto a capire che cosa era accaduto. Ignoti vandali avevano strappato dalle tombe e rubato tutti i portafiori e le decorazioni in rame.
Si è trattato di un vero e proprio raid condotto in tutta tranquillità nella giornata di chiusura del cimitero.
“Purtroppo davanti ad fatti come questi non ci sono molte difese -dice Daniele Grappa, geometra del Comune di Galatina, responsabile dei servizi cimiteriali, recatosi sul posto non appena è stato avvertito- sporgeremo denuncia contro ignoti e speriamo che le forze dell’ordine possano bloccare questa banda che, evidentemente, opera  nella zona. Qualche giorno fa un’analoga azione criminale è stata compiuta ai danni del cimitero di Soleto”.
Nella stessa mattinata di ieri il geometra Grappa ha provveduto a far recintare la zona a portico sul confine del camposanto poiché dal soffitto si erano staccati alcuni calcinacci. “Procederemo con sollecitudine alla riparazione” -assicura.

Sabato, 20 Gennaio, 2018 - 00:07