Radon, monitorate sessanta abitazioni galatinesi

Approda anche a Galatina il progetto pilota per il monitoraggio della presenza di Radon nelle abitazioni private condotto da Arpa Puglia nell’ambito del Piano Nazionale Radon elaborato nel 2002 dall’ISS e approvato nel 2004 dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM).Proprio pensando alla tutela della salute dei cittadini, il Comune di Galatina ha voluto aderire al “Progetto di indagine Radon in Puglia” predisposto dall'ARPA.
Saranno sessanta le abitazioni del nostro Comune ad essere interessate dal monitoraggio, di cui la metà ubicate nel centro storico. La scelta del campione dei residenti è stata effettuata dall'ARPA estraendo a sorte i nominativi tra tutti i cittadini galatinesi risultanti dall'elenco dell'Ufficio Anagrafe di Galatina.
La misurazione, interamente gratuita, sarà effettuata in due periodi consecutivi di sei mesi ciascuno per una durata complessiva di un anno, sotto l'assistenza del personale dell'ARPA Puglia.
Ad illustrare il progetto sarà il Dott. Luigi Vitucci, responsabile ARPA, in un incontro con i cittadini selezionati a sorte che si terrà il 25 settembre alle ore 17,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Galatina. Potranno partecipare tutti i cittadini, in particolar modo se interessati a subentrare nel progetto in caso di rinuncia di qualcuno degli estratti.
Nell'incontro saranno illustrate le finalità di prevenzione del progetto, le caratteristiche nocive del Radon e le possibilità di bonifica degli ambienti che eventualmente ne registrassero la presenza.
Il Radon è un gas radioattivo naturale, incolore, inodore e insapore, proveniente principalmente dal suolo, ma può essere presente anche nei materiali di costruzione e nell'acqua. Mischiandosi con l'aria risale in superficie; all'aria aperta si disperde, ma si può accumulare in luoghi chiusi raggiungendo, in alcuni casi, alte concentrazioni particolarmente pericolose per la salute. Ad esso è infatti attribuita la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta.
Tale progetto costituisce la premessa per adottare nel futuro politiche di pianificazione e di risanamento del patrimonio edilizio regionale, per abbassare effettivamente la concentrazione di radon negli ambienti di vita e diminuirne l'impatto sanitario.
L'altissimo allarme sanitario che coinvolge il nostro territorio ci spinge a prestare la massima attenzione alla ricerca e soluzione delle cause che lo generano. La collaborazione con ARPA è uno strumento imprescindibile per l'analisi e la prevenzione di immissioni nocive, per questo ci attiveremo per stringere ulteriori protocolli anche al fine di indagare sulle preoccupanti segnalazioni di fumi e cattivi odori effettuate dai nostri cittadini ed alle quali dobbiamo dare una risposta.

Giovedì, 25 Settembre, 2014 - 00:05