Quel divieto di transito che nessuno vede

Ci vuole un vigile che ricordi a tutti l'esistenza del Codice della strada

Gentile Direttore, nelle foto allegate è ripreso un pezzo di strada di Galatina lungo circa 50 metri che sicuramente ha il più alto tasso residenziale in Europa (e forse al mondo). Si tratta di Via  Val d'Aosta (tratto compreso tra Via Gallipoli e Via Emilia). Come può vedere nelle foto allegate, il tratto di strada da anni è interdetto alla circolazione fatta eccezione per i soli residenti.  
Considerato però che ci passano TUTTI tranquillamente nei due sensi, bisogna desumere che gran parte della popolazione di Galatina (e non solo) è residente in quel pezzo di strada.
Ho provato a chiedere ad un automobilista perché vi transitasse, malgrado i cartelli di divieto ben in vista, lui mi ha risposto "perché tanto ci passano tutti", della serie "visto che tutti sono deficienti lo sono anche io".
Nell'epoca in cui anche i cani hanno imparato ad aspettare il verde per attraversare la strada e a utilizzare le strisce pedonali, molte persone sembra che abbiano perso la facoltà di intendere e volere.
Mi chiedo a questo punto se ha ancora un senso mantenere ben in vista i cartelli di divieto e se non è il caso di smontarli, altrimenti mi spieghi l'Amministrazione Comunale (sempre che si sia accorta di quanto descrivo) il motivo per il quale non faccia rispettare il divieto di transito nei due sensi agli extra residenti, visto che per fare questo non può contrapporre la solita scusa della "mancanza di fondi nelle casse Comunali ", basta far stazionare stabilmente per qualche giorno un vigile sul posto, sino a quando gli automobilisti si ricordino delle prescrizioni del Codice della Strada. 
Ringrazio e saluto cordialmente.

 

 

Venerdì, 15 Luglio, 2016 - 00:06

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