Quattromila euro di multa ai raccoglitori di 1300 ricci di mare

I militari della Guardia Costiera del Compartimento di Gallipoli, in due distinte operazioni, hanno sequestrato diversi quantitativi di prodotti ittici evitando un’illecita immissione in commercio degli stessi prodotti, privi anche delle previste certificazioni sanitarie.
In località le Cesine del Comune di Vernole, gli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo di San foca e quelli di San Cataldo, dopo una serie di appostamenti, hanno sorpreso alcuni pescatori subacquei intenti nella raccolta dei ricci di mare. Nel corso del controllo è emerso che i pescatori fermati erano sprovvisti di qualsivoglia autorizzazione e che gli stessi avevano raccolto un numero di ricci di gran lunga superiore a quello che la normativa di settore prevede in capo ai pescatori sportivi.
Al termine delle operazioni i militari hanno posto sotto sequestro circa 1300 esemplari di echinodermi insieme a tutta l’attrezzatura subacquea utilizzata per la raccolta (per un valore di circa 2000 euro).
Ai trasgressori è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 4.000 euro. I ricci sequestrati sono stati prontamente rigettati in mare.
Sull’altro versante della penisola salentina, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, hanno rinvenuto, immersa nelle acque del porto, una rete con all’interno circa 12 kg di calamari che, sono stati distrutti, udito il personale sanitario.

Mercoledì, 14 Marzo, 2018 - 00:04

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