Quattro 'colonne' pietra dello scandalo?

Oggi riunione fra il Sindaco, gli assessori Russi e Forte e i dirigenti comunali che autorizzano le strutture "precarie" presenti in ogni angolo della città. Le verifiche della Soprintendenza in Piazza San Pietro ci sono state?

Si incontreranno oggi alle ore 12 a Palazzo Orsini.  Il Sindaco, Cosimo Montagna, Alberto Russi, assessore alle attività produttive, e Roberta Forte, vicesindaco e assessore all’urbanistica siederanno, finalmente, attorno allo stesso tavolo con Antonio Orefice, nella doppia veste di Comandante della Polizia Municipale e dirigente del SUAP,  Gianluca Saracino, responsabile dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Galatina. L’argomento all’ordine del giorno è divenuto scottante nelle scorse ore e riguarda tutte quelle strutture (delle tipologie più varie) spuntate come funghi ad ogni angolo (in senso letterale) della città.
“La riunione era stata già indetta da un paio di settimane e affronterà il tema dei gazebo, delle pedane e di tutte le strutture provvisorie presenti nel territorio comunale con particolare attenzione a quelle nel centro antico” - ci tiene a precisare Alberto Russi anche se poi conferma che, nelle ultime 48 ore, le “quattro colonne” spuntate improvvisamente in Piazza San Pietro (e non facenti parte delle luminarie) hanno suscitato molti malumori  e segnalazioni tanto da spingere i Vigili ad intervenire ed ad ordinare la “sospensione dei lavori all’esercizio pubblico che le aveva fatte erigere”.
Prima della riunione di mezzogiorno un’apposita commissione costituita, oltre che dagli agenti della Polizia Municipale, anche dall’architetto Saracino, in qualità di consulente tecnico, visionerà la struttura e la documentazione ad essa attinente.
Già il 4 luglio scorso la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per la provincia di Lecce aveva scritto che “relativamente alla presenza di strutture di pertinenza di attività commerciali sulla Piazza San Pietro, la Scrivente informa che ha già posto in essere attività di verifica dello stato autorizzativo delle strutture stesse, al fine di valutare le opportune azioni di tutela dello spazio monumentale”.
La lettera, indirizzata a galatina.it, era firmata dall’architetto Francesco Canestrini (Soprintendente ad interim), e dall’architetto Pietro Copani (Responsabile del procedimento) ed aveva per oggetto: "Comune di Galatina (LE) - 'Strutture precarie' presenti in piazza San Pietro".
Non si conoscono gli esiti delle predette "attività di verifica".

Giovedì, 11 Dicembre, 2014 - 00:07