Quarantacinquenne argentina ricoverata a Galatina per percosse, arrestato il convivente
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Veglie hanno arrestato, in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, D. M., nato a Veglie nel 1970, ivi residente, separato, nullafacente, con precedenti di polizia. La vittima dei maltrattamenti sarebbe la convivente, un’argentina coetanea. Ieri pomeriggio i militari dell'Arma sono stati allertati da alcuni vicini poiché era in corso una lite in casa. I Carabinieri hanno trovato la donna con numerosi lividi e graffi, sulle braccia e sul corpo. In più era in un evidente stato di agitazione psicomotoria. Subito trasportata all’ospedale di Galatina, è stata in seguito trasferita presso il “Vito Fazzi” di Lecce. Qui, i sanitari, dopo aver constato che la donna era stata effettivamente percossa, ne hanno disposto il ricovero.
Mentre la quarantacinquenne si trovava presso l’ospedale di Galatina ha deciso di presentare, ai militari che l’assistevano, una denuncia nei confronti del convivente: "sono state continue le botte, le minacce e le offese subite nell’ultimo periodo", avrebbe detto.
A riscontro sono stati recuperati dall’ospedale di Copertino alcuni certificati del Pronto soccorso riguardanti la donna. Il convivente l’avrebbe spesso fatta ricorrere alle cure dei sanitari. L’ultimo episodio si sarebbe verificato un mese fa, quando finì al pronto soccorso con alcune costole rotte. Da notare che, nell’ultimo periodo, sono stati numerosi gli interventi delle pattuglie di Veglie e della Radiomobile di Campi per sedare liti tra i due conviventi, a cui però non era mai seguita denuncia.
Tutto ciò considerato, sentito il Pm di turno, i militari della Stazione di Veglie hanno arrestato l’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia e lo hanno condotto in carcere a Lecce.
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