'Puglia ebraica: memoria, presenza e identità', anche una galatinese fra i relatori

Il tema “Puglia ebraica: memoria, presenza e identità”, ha suscitato particolare interesse a Brindisi ed ha fatto giungere in città storici, studiosi e curiosi provenienti da tutta la regione. Organizzato dalle Comunità Ebraiche pugliesi, che hanno come capofila -come è stato spiegato nel corso dell’incontro nella sala conferenze di Palazzo Nervegna- la Comunità di Trani, sede della storica Sinagoga Scolanova del XII secolo, l’atteso incontro di studio e di riflessione ha visto tre momenti diversi e tutti particolarmente significativi.
Il primo, di carattere istituzionale, ha avuto avvio con la presentazione dei lavori da parte delll’organizzatore, Cosimo Pagliara, rappresentante della Comunità brindisina. In apertura, un messaggio dell’assessore regionale Silvia Godelli che ha inteso «condividere il forte valore morale e culturale che connota la vostra iniziativa». A seguire, il saluto dell’Amministrazione Consales da parte del Vice Sindaco Enzo Ecclesie che ha ribadito l’impegno della Giunta municipale ad aiutare gli Ebrei a reperire un locale per la preghiera e per lo studio. «Alla luce –ha riferito ECCLESIE- della notizia che una nota compagnia aerea israeliana, da fine luglio, farà scalo a Brindisi per voli infrasettimanali diretti sulla tratta Brindisi-Tel Aviv, il Comune di Brindisi s’impegnerà ancora di più per soddisfare le esigenze che riguardano gli Ebrei brindisini, ma anche i futuri turisti provenienti da Israele, dall’Italia ebraica e da altri Paesi».
Successivamente, la sessione di rievocazione storico-documentaria. Due le brillanti e affascinanti Relazioni, con l’ausilio di diapositive, sviluppate da Maria Pia Scaltrito e Giovanna Rossella Schirone, allieve del compianto prof. Colafemmina, da poco scomparso, si sono esaminate le tracce e le presenze ebraiche del passato, sino alla cacciata del 1541 in applicazione dell’Editto d’Isabella di Castiglia, detta “la Cattolica”, nella Puglia in generale e nel Salento, in particolare.
La sessione è stata chiusa con la lettura, cantillenata cioè accompagnata da particolare metrica musicale, di un componimento poetico di Amittai ben Shefatiah, poeta e scienziato di Oria, vissuto nel IX secolo, da parte del prof. Jonathan Curci dell’Università di Ginevra.
La terza parte dei lavori, infine, ha visto trattato il tema della quotidianità dell’essere Ebreo, oggi, in Puglia.
Dapprima l’esperienza, commossa e partecipata di Lucia Leone, autorevole esponente della Comunità Ebraica di Sannicandro Garganico, discendente da una delle prime famiglie sannicandresi convertitesi nella cittadina dauna negli anni ’30, a seguito della predicazione di Donato Manduzio, oggetto di studi anche presso università straniere per l’eccezionale singolarità dell’esperimento sociologico di una conversione di massa, addirittura sotto il Fascismo e durante la vigenza delle famigerate Leggi Razziali.
Per completare, l’esperienza di un giovane ebreo residente a Brindisi, studente liceale, alle prese con la rivendicazione della propria identità religiosa e culturale in un ambiente non ebraico e con gli esempi di vita vissuta in armonia con i suoi coetanei verso i quali -ha riferito- ha dapprima taciuto del suo modus vivendi, poi ha inteso “scambiare” con loro le diverse esperienze, sul piano della reciproca conoscenza e del rispetto per l’altro. «Prendiamo ad esempio la scelta della frequenza dell’ora di religione a scuola. I miei genitori m’hanno sempre fatto frequentare -da piccolo- l’ora di religione che, di fatto, è ora di religione cattolica, almeno per conoscere una cultura che è diversa dalla mia. Durante il Ginnasio, chiesi di non frequentarla più, perché assolutamente distante dalla mia sensibilità. Tuttavia, da quando ho cominciato il Liceo, ho deciso di tornare a frequentarla, approfondendo tematiche che non conoscevo e, al contempo, non nascondendo più ai miei compagni il mio status di ebreo, anzi coinvolgendo loro, ad esempio, a frequentare la mia casa e la mia famiglia durante lo Shabbat».
Il Rabbino Capo di Napoli e del Mezzogiorno, sotto la cui giurisdizione ricadono anche le comunità pugliesi (come quelle calabresi e siciliane), Scialom BAHBOUT ha infine sintetizzato i lavori di Puglia ebraica, annunciando per il prossimo mese di luglio lo svolgimento di uno Shabbatòn a Brindisi, come quello realizzato nel novembre scorso e che vide la partecipazione di circa ottanta ebrei provenienti non solo dalla Puglia, ma anche dalle altre regioni meridionali e da Israele. Appuntamento fissato tra il 19 ed il 21 luglio.

Lunedì, 24 Giugno, 2013 - 00:04