'Primavera antimafia'

Sel propone al Consiglio comunale di Galatina di decretarla con una delibera

21 marzo, equinozio di primavera, è da sempre metafora di rinascita. Dal 1996, in questo simbolico giorno, i familiari delle vittime di mafia si incontrano per un equinozio umano, uniti dalla ricerca di giustizia e dell’azione pacifica non violenta. Ogni 21 marzo su iniziativa di Libera si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie e il Circolo Sinistra Ecologia Libertà Galatina, aderendo con grande entusiasmo all’iniziativa promossa dalla Federazione Provinciale Sinistra Ecologia Libertà Salento, oggi protocolla al Comune di Galatina la propria proposta di delibera Primavera Antimafia.
La richiesta di un impegno concreto che, pur riconoscendo i meriti dell’attività finora svolta, vincoli e stimoli le Istituzioni cittadine galatinesi a mobilitarsi contro il preoccupante dilagare della cultura mafiosa.
Una proposta di legalità rivolta al Consiglio Comunale che consiste in una presa d’impegno da parte dello stesso a incrementare percorsi di informazione e formazione di cultura antimafia e a collaborare attivamente con la Prefettura di Lecce, al fine di rendere le attività amministrative sempre più trasparenti e meno permeabili alle infiltrazioni e alle collusioni criminali.
La proposta è stata rivolta a tutti i Comuni salentini.
Il Circolo Cittadino di Sel aderisce all’iniziativa proponendo al Consiglio Comunale una delibera che tenga conto delle specificità della nostra città e che sia un segnale forte per la cittadinanza. Le misure precauzionali e le politiche di sensibilizzazione non sono mai sufficienti, ma devono essere affinate e incrementate con l’aiuto di tutti. Il nostro vuole essere un segnale di vicinanza alle vittime di mafia, che spesso si sentono abbandonate dalle Istituzioni. Dobbiamo essere consapevoli che occorre continuare a lavorare affinché sia saldo il cammino verso una comunità realmente libera da qualsiasi tipo di mafia.
Dobbiamo avere il coraggio di combattere e chiedere a voce alta, rifiutando logiche e atteggiamenti mafiosi, ritenendo tali ed, ancor più subdoli, quelli di chi, esercitando una funzione pubblica, abusano della stessa privilegiando in un’ottica clientelare “i prescelti” a scapito dei meritevoli.
Riteniamo significativa la dichiarazione del procuratore generale della Corte d'Appello di Lecce Dott. Giuseppe Vignola: «non sono più i mafiosi che cercano un contatto con i politici promettendo sostegno elettorale in cambio di qualcosa, ma sono i politici che chiedono, direttamente, sostegno elettorale ai gruppi criminali».
Questa proposta è la nostra risposta, vogliamo sempre più legalità e trasparenza nei confronti dei cittadini. Vogliamo cittadini sempre più consapevoli e liberi. Concludiamo rivolgendo un pensiero agli eroi della magistratura e delle forze dell’ordine che combattono ogni giorno per sradicare questa realtà. Rivolgiamo, inoltre, il nostro pensiero alle vittime di mafia ed ai loro familiari, affinché non si sentano abbandonati: ogni piccolo gesto è significativo per dar loro conforto.
Con questa nostra vicinanza diciamo: “Noi stiamo con Cataldo Motta”, il P. M. a una manciata di chilometri dalla nostra città che, nonostante le minacce di morte, porta avanti con coraggio la lotta alla mafia.

 

 
Venerdì, 21 Marzo, 2014 - 00:00