"Prevenire la meningite vaccinandosi"

«In Italia oltre 1000 persone ogni anno contraggono la meningite -afferma Giovanni Gorgoni, direttore generale della Asl di Lecce-  e di questa circa una persona ogni due viene colpita da meningite meningococcica. I sierogruppi B e C sono particolarmente diffusi nel nostro Paese.  Nel 2013 in Italia sono stati segnalati 162 casi di infezioni da Neisseria Meningitidis (meningococco) di cui 19 in Puglia; nel 2014 i casi in Italia sono stati 121 di cui 6 in Puglia. In provincia di Lecce i casi sono sporadici (1-2 per anno),  spesso drammatici.
La meningite evolve e peggiora rapidamente, lasciando poco margine di manovra a medici e operatori sanitari una volta che una persona è stata colpita.  E’ quindi fondamentale agire d’anticipo attraverso la prevenzione vaccinale".
La vaccinazione contro il meningococco B è iniziata nella Asl Lecce nell'ottobre 2014 (in attuazione del calendario regionale). Sono previste tre dosi nel primo anno di vita + 1 richiamo al 15° mese.
La copertura per prima dose nella Asl è del 69,5% a fronte di una media regionale del 40% circa. La vaccinazione contro il menigococco C è iniziata in Puglia nel 2006. Nel 2012 è stata ampliata l'offerta agli adolescenti (11-12 anni di età) con l'utilizzo di vaccino tetravalente (contro i sierotipi A, C, W135 e Y) , la cui somministrazione è prevista anche per coloro che nella prima infanzia sono già stati vaccinati con vaccino monovalente per meningococco C. La copertura nella ASL Lecce nei bambini di 2 anni è attualmente del 72% (il riferimento ottimale è del 95%).
Tra gli adolescenti (nati nel 1999) il 46% circa risulta già vaccinato in età infantile per il meningococco C e  solo 11% ha effettuato il vaccino tetravalente contro il menigococco (sierotipi A, C, W135, Y).
Tutti i vaccini sono offerti gratuitamente ed attivamente a bambini ed adolescenti per i quali il calendario vaccinale regionale lo prevede. Ovviamente è anche gratuito  il recupero dei ritardatari.
La somministrazione ai soggetti adulti per motivi di viaggio (che si rechino in zone endemiche come La Mecca, l'India, ecc.) è con pagamento del vaccino (pari al costo per la Asl ) oltre agli oneri relativi alla somministrazione del vaccino.
A breve sarà possibile l'offerta a tutti i soggetti non appartenenti alle categorie per le quali è prevista la gratuità con la sola partecipazione della spesa relativa al costo del vaccino (50% circa del prezzo al pubblico in farmacia).

Sabato, 25 Aprile, 2015 - 00:05