"Presidente Torrone, coerenza vorrebbe che rassegnasse le dimissioni dall'incarico"

Egr. Presidente (Torrone, ndr), Le esprimo tutto il mio disappunto in ordine alla conduzione della vicenda relativa all'aggiudicazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in Galatina. Questa Amministrazione non ha mai condizionato la vita e l'attività della C.S.A. Spa, di cui è socia di maggioranza, non impedendo né la partecipazione al bando suddetto, né la proposizione di un ricorso amministrativo contro l'aggiudicazione del servizio alla ditta individuata dalla Commissione di Gara, attraverso una procedura giudicata perfettamente legittima da una puntuale sentenza del TAR di Lecce.
Ciò nonostante duole prendere atto che il suo comportamento sta andando ben oltre il ruolo di tutela dell'interesse della società mista, che ricopre su mandato di questa Amministrazione. Ed invero è indecoroso ed indegno il comportamento ritorsivo assunto dalla CSA nei confronti dei lavoratori, minacciando una non dovuta indennità di mancato preavviso, fondata sul falso presupposto di dimissioni volontarie degli stessi mai date, oltre che ventilando nei loro confronti infondate azioni di risarcimento del danno ed addirittura pretestuose azioni penali.
Come se già non fosse stata sufficientemente grave la decisione di sporgere querela contro l'Amministrazione, senza aver informato il Consiglio di Amministrazione, provocando le dimissioni
della Consigliera Maria Grazia Gnoni, che ha denunciato anche il suo disappunto rispetto alle azioni minacciate a mezzo stampa contro i lavoratori; ancor più grave è stato l'aver depositato in Comune il testo della suddetta querela quasi in concomitanza con il deposito in Procura, non volendo immaginare che il primo deposito sia stato precedente al secondo, nel qual caso l'effetto
intimidatorio sarebbe stato ancor più evidente.
Ma assolutamente ingiustificabile, oltre che totalmente inutile rispetto alla tutela della società in questa vertenza, è l'azione contro tutti i lavoratori minacciata con lettera fatta pervenire agli stessi.
E' interesse di questa Amministrazione, quale socio di maggioranza della Società, tutelare e difendere i lavoratori, che in questa vicenda non hanno nessuna colpa, né responsabilità, né possibilità di scelta, dovendo per legge essere assunti dalla società che è individuata dal Comune come assegnataria del servizio, rimanendo totalmente estranei alla vicenda giudiziaria sulla legittimità di tale assegnazione.
Pertanto, la invito a recedere da ogni azione contro i lavoratori medesimi, i quali hanno pienamente diritto a vedersi corrisposto integralmente il loro stipendio, avvertendola sin d'ora che la riterrò
direttamente responsabile dei maggiori costi che la Società potrebbe subire dalle possibili ingiunzioni conseguenti al mancato dovuto pagamento dello stipendio. Essendo più che evidente la sua non condivisione dell'indirizzo politico prospettato dall'Amministrazione, che pur Ella rappresenta nel CdA della società, coerenza vorrebbe che rassegnasse le dimissioni dall'incarico, che do per scontato ricopra non per un suo interesse personale ma per gestire la Società secondo gli indirizzi programmatici condivisi con l'Amministrazione, da cui non può prescindere il rispetto dei diritti inviolabili dei suoi lavoratori.

Venerdì, 11 Marzo, 2016 - 00:07