Presentata alla stampa estera la Focara 2017
La Fòcara torna ad accendere l’inverno della Puglia. Ieri mattina a Roma, nella sede dell’Associazione della Stampa Estera, è stato presentato il programma dell’edizione 2017 della Festa di Sant’Antonio Abate, un ricco calendario di appuntamenti che culminano nell’accensione del 16 gennaio della “fòcara”, un falò dalle dimensioni imponenti, alto 25 metri con un diametro di 20, realizzato interamente con tralci di vite, tra i più grandi del bacino del Mediterraneo.
“Anche quest’anno la tradizione si rinnova nel culto di Sant’Antonio Abate”, ha sottolineato il sindaco Gianmaria Greco in apertura della Conferenza stampa. “Musica, arte e cultura si intrecciano nel corposo programma di eventi che segnano il percorso verso l’accensione della fòcara. A partire dalla tradizionale “festa della vite” con l’apposizione della prima fascina nell’area di Piazza Tito Schipa, Novoli diventerà teatro di gradi spettacoli musicali, artistici e culturali, senza dimenticare l’aspetto devozionale del Santo che rappresenta un elemento identitario per il popolo novolese e richiama ogni anno migliaia di pellegrini”.
Spettacolare si preannuncia anche l’accensione della fòcara che sarà preceduta da una performance di Giovanni Lindo Ferretti e dal corpo di ballo della Notte della Taranta che si esibirà sulla musica di “fuecu” scritta da Daniele Durante, ispirato al grande fuoco del Salento.
Tante le novità annunciate dal Sindaco e presidente della Fondazione Fòcara Gianmaria Greco e dai suoi collaboratori: il direttore del FocaraFestival Loris Romano e il direttore di FocaraArte Giacomo Zaza.
Come da qualche anno a questa parte anche per l’edizione 2017 il monumento della tradizione contadina dialogherà con l’arte contemporanea. Dopo Paladino, Nespolo, Nagasawa, Kounellis e Baruchello quest’anno sarà il francese Daniel Buren che si confronterà con la fòcara di Novoli ed ha già realizzato il suo manifesto d’autore per l’edizione 2017. “Con Buren cambia il concept ed il format”, ha sottolineato il critico Giacomo Zaza. “Si dialogherà tra due processi. Il fuoco che svanisce in 24 ore ed il gesto contemporaneo di Buren che porta nuovi significati ed idee”. Ospiti di FocaraArte saranno anche gli artisti Sislej Xhafa che proporrà un happening con la comunità di Novoli ispirata ai rituali propiziatori e il malese H. H. Lim che proporrà il pranzo dei costruttori mettendo in risalto il paesaggio ed il percorso di condivisione verso il falò”.
Premio FocaraFotografia quest’anno sarà assegnato a Francesco Jodice che “indagherà i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo attraverso il filmmaking”.
Per FocaraDesign a Novoli arriverà Massimo Giacon che proporrà il vaso recipiente ispirato alla fòcara che conterrà rose rosse e tulipani gialli al posto della fiamma.
Per il secondo anno consecutivo spazio anche al fumetto con il maestro Igort che realizzerà un manifesto ed alcuni disegni originali dedicati al grande fuoco dell’inverno salentino.
Non poteva mancare l’appuntamento con il grande schermo. Per FòcaraCinema arriverà a Novoli Yuri Ancarani che firmerà una videoscultura ovvero un’interazione tra il mezzo video ed il fuoco della fòcara.
Tante le novità per i tre giorni del FòcaraFestival che dal 16 al 17 gennaio ospiterà Vinicio Capossela, Eugenio Bennato, 2 Many DJ’S, Bienoise, Chase & Status, Acid Arab, Cairo Liberation Front, Richard Dorfmeister, C’Mon Tigre + Danijel Zezelj, e Jolly Mare. Un ritorno molto atteso per Vinicio Capossela già protagonista della focara 2008 che sarà in Puglia a Novoli il 16 gennaio e in teatro il 6 marzo al Politeama Greco di Lecce e il 7 marzo al Teatro Team di Bari. “Se il giro della Polvere si era iniziato nella Notte di San Giovanni sui monti della Basilicata, la stagione dell’Ombra di “canzoni della Cupa”, verrà aperta da un concerto speciale e propiziatorio nel giorno di Sant’Antonio Abate, presso il fuoco di Sant’Antonio più imponente d’Italia, la pira allestita ogni anno con tonnellate di tralci di vite, dalla Fondazione Fòcara di Novoli, visibile anche dal satellite”, spiega Vinicio Capossela. “Un concerto realizzato da una banda d’eccezione completamente inedita che unisce strumenti antichi e sperimentali al quartetto d’archi, in uno spettacolo che come sempre vuole portare lo spettatore in una dimensione onirica”.
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