"Prendere a morsi il mondo"

Presentato 'Strabismi', il libro di Raffaella Calso e Valentina Chittano. I video all'interno

La presentazione del libro STRABISMI, tenutasi il 27 dicembre 2012, presso la Sala Pollio a Galatina, ha offerto agli intervenuti l’occasione di riflettere sulla lettura della realtà. Gli “strabismi” consentono di guardare in una direzione e, contemporaneamente, focalizzare altri elementi. Le due autrici, Valentina Chittano e Raffaella Calso, hanno messo a fuoco, l’una con le parole, l’altra con le immagini fotografiche, frammenti di umanità, luoghi, cose, se stesse. Dino Valente, direttore responsabile del quotidiano online GNews/Galatina.it, ha ricordato che la rubrica 'Strabismi' è nata su galatina.it l’11 ottobre 2011. Da lì è iniziato un percorso che ha portato a tante esperienze nuove ed anche alla stampa del libro.
Il sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, ha espresso l’apprezzamento per il libro ed ha assicurato l’impegno delle Istituzioni a sostenere i giovani nelle loro iniziative. Il relatore, Stefano Cristante, professore associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università del Salento, ha ribadito che, contrariamente a quanto è stato fatto negli ultimi anni, è necessario investire sulla formazione dei giovani altrimenti si rischia di tagliare l’albero su cui si è seduti. Il professor Cristante, nel suo intervento, ha avvertito la responsabilità di verificare cosa ha prodotto l’azione formativa dell’Università degli Studi di Lecce: Raffaella Calso si è laureata in Scienze della Comunicazione (specializzandosi a Reggio Emilia in Comunicazione Pubblicitaria e Istituzionale), Valentina Chittano in Lettere Classiche. "Realizzare un libro che abbia un senso -ha affermato il professore- non è un’impresa facile; non è facile neanche mettere insieme parole e foto. Strabismi si presenta come un lavoro essenziale, sincero, onesto; le parole si sovrappongono alle foto e viceversa".  E’ un libro all’interno del quale si può vagare, a cui ciascuno può dare un ordine secondo il proprio sentire. In esso Cristante ha individuato tre nuclei: l’uscita dalla giovinezza, le cose, l’autoconvinzione. Il viaggio intrapreso dalle giovani autrici è destinato a continuare. Sarà fatto di partenze e di ritorni. “Coraggio. Di mettere uno zaino in spalla e andare. Di vivere questa nostra terra e conoscerla. Di esserci. Come quando il tuo posto sei tu. Ovunque. E’ casa". E’ un invito rivolto a tutti, ma in particolare ai giovani che hanno voglia di capire, di agire. 
Don Pietro Mele, parroco di San Biagio, ha manifestato il suo apprezzamento e la sua stima per Valentina e Raffaella. Anche lui ha collegato gli scritti e le immagini a tre temi: lo stupore, la rivelazione dell’io, le proposte. Ciò che emerge su tutto è la dignità nell’esprimersi, nel fare.
Don Aldo Santoro, parroco della Chiesa Madre, ha voluto sottolineare la serietà dell’impegno di entrambe le autrici. In conclusione Dino Valente, in qualità di moderatore, ha sollecitato l’intervento di Valentina e Raffaella chiedendo ad entrambe il senso della frase “prendere a morsi il mondo”. Valentina ha spiegato che la prima impressione che ha ricevuto nel conoscere Raffaella è stata quella di una donna capace  proprio di “prendere a morsi il mondo” e da questa capacità è stata contagiata . E’ nata così una amicizia unica, un comune sentire e il desiderio di pungolare gli altri a fare altrettanto. "Strabismi è un invito ad uscire dall’angolo, dal rifugio, dalle tranquille certezze proprio per prendere a morsi il mondo" -ha concluso Raffaella, fra gli applausi.

Sabato, 29 Dicembre, 2012 - 00:05

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