"Porteremo Roberta Forte davanti al Prefetto ed all'Ordine degli avvocati"

Lilli Villani e Giancarlo Coluccia all'attacco del vicesindaco

“I consiglieri Udc, Giancarlo Coluccia e Lilli Villani –si legge in un comunicato diffuso dai due esponenti politici-  firmatari dell’interrogazione scritta presentata nel Consiglio comunale  di lunedì riguardo alla grave posizione assunta dal vicesindaco Roberta Forte, nei confronti del Centro Salento Ambiente, società partecipata del Comune di Galatina, sono decisi a non desistere e a portare la questione sul tavolo del Prefetto, Giuliana Perrotta, e dell’Ordine degli avvocati di Lecce”.
“I fatti, riportati nell’interrogazione -affermano i consiglieri dell’Unione di Centro- sono circostanziati e mettono in luce come, nonostante l’elezione e la nomina a vicesindaco con delega all’Ambiente, lo scorso anno – in qualità di avvocato – l’assessore Forte ha continuato a patrocinare la causa di lavoro con cui difendeva gli interessi di un ex dipendente, a danno della società mista.
Avendo il vicesindaco la delega all’ambiente e alla stessa società mista – si legge nell’interrogazione – ed avendo indiscutibilmente accesso agli atti della società resistente, avrebbe dovuto rimettere il mandato alle liti, non solo in ossequio alle norme deontologiche forensi, che impongono all’avvocato di esercitare la professione in condizioni di imparzialità, lealtà, trasparenza ma anche per la lealtà e la correttezza con cui dovrebbe svolgere il proprio mandato politico”.
“Il vicesindaco ha svolto attività in udienza – scrive ancora nel comunicato Lilli Villani – incurante  della grave incompatibilità in cui versava per conflitto di interessi e inopportunità. La legalità non può viaggiare a corrente alternata e secondo le personali convenienze. Ho ricordi precisi di tutte le “lezioni” che il vicesindaco ha dispensato contro l’amministrazione Coluccia, infangata senza ragione. Per quel che riguarda l’assessore Forte, invece, ci sono tutte le ragioni per chiedere massima chiarezza, innanzitutto al sindaco Montagna”.
“La buona politica – scrive  l’ex sindaco Coluccia – ha regole precise. Penso che il vicesindaco di Galatina debba trarne le dovute conclusioni. L’Udc non ha intrapreso questa battaglia con spirito di vendetta o ritorsione: sono molto lontani dal nostro modo d’essere. Ci spinge la necessità di ristabilire le giuste regole del gioco e il rispetto delle istituzioni che nessuno può calpestare. Quando la mia amministrazione è stata fatta oggetto di continui bersagli ho deciso di non rassegnare le dimissioni perché le accuse erano infondate. Nel caso del vicesindaco abbiamo assistito, invece, a una serie di giustificazioni che non possono essere accettate: in primo luogo sul piano etico e poi politico”.

Mercoledì, 1 Maggio, 2013 - 00:05