"Sabato sera abbiamo presentato il lavoro di restauro della volta della nostra Chiesa Madre; devo costatare la scarsa partecipazione della nostra comunità parrocchiale e cittadina e l'assenza completa delle autorità politiche e di pubblica sicurezza". L'amara considerazione è di don Antonio Santoro, viceparroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. 
"Non mi meraviglio -scrive il sacerdote sulla mail che accompagna il bollettino parrocchiale- che una amministrazione comunale che continua ad autorizzare spettacoli in piazza San Pietro, che deturpano il patrimonio artistico della città, non abbia alcun interesse a partecipare ad una manifestazione artistico-culturale".
"Il nostro vescovo -conclude don Antonio- ha parlato dell'alto valore della bellezza come elevazione dello spirito; dove andiamo a finire noi, se non solo non facciamo opere belle, ma non curiamo e non rispettiamo neanche ciò che di bello ci hanno tramandato i nostri padri?"
"Come parroco, sentendo anche le voci dei concittadini e di tanti turisti che ammirano l’architettura, -è l'esortazione di don Aldo Santoro- dico che dobbiamo mettere più impegno nella custodia del monumento. Per essere chiari: certi spettacoli che emettono forti suoni non vanno eseguiti in piazza San Pietro, anche perché il monumento deve essere sempre fruibile. Spero che questo appello trovi accoglienza in tutti coloro che amano le cose belle e si sentono responsabili della trasmissione di valori ereditati dai nostri avi".