Piogge violente e grandine danneggiano gravemente le verdure anche nei campi intorno a Galatina

Una improvvisa ondata di maltempo sta colpendo il Salento da 24 ore con piogge violente e grandinate che hanno danneggiato le verdure nei campi, colpendo prima la provincia di Lecce a Ruffano, Poggiardo, Torre Paduli, Galatina e paesi limitrofi fino ad investire la provincia di Brindisi con epicentro a Latiano. Sono stati distrutti dalla grandine in pochi attimi in provincia di Lecce (sono state colpite anche molte zone a vigneto intorno a Collemeto, ndr) insalate, angurie, bietole, cicorie, sedano e le piantine appena messe a dimora di melanzane e peperoni.
"L’assoluta mancanza di liquidità e le gravi situazioni debitorie che ne conseguiranno -afferma il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele- necessitano di interventi non riconducibili alle calamità ordinarie bensì a strumenti straordinari che, oltre a dare sollievo economico alle imprese agricole, dovranno prevedere urgenti opere di manutenzione per ripristinare il patrimonio produttivo, ricostruire le strutture aziendali e riprendere l’attività agricola”.
La tropicalizzazione del clima, con ondate di caldo anomalo – denuncia Coldiretti Puglia - seguite da precipitazioni violente, rischiano ormai ogni anno di incrinare l'andamento del settore agricolo pugliese.
“I continui sbalzi termici – aggiunge il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis - non giovano certamente al corretto andamento dell'attività agricola. Gli agricoltori si trovano a affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. Ormai è statisticamente provata una anticipazione della maturazione di circa 20 giorni, azzerata in un momento a causa di una improvvisa grandinata o di un nubifragio”.
Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – aggiunge Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree lrurali”.
L’andamento anomalo anche nel 2020 conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole ai nubifragi.

Sabato, 30 Maggio, 2020 - 17:46

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