Il 25 febbraio scorso avevano picchiato selvaggiamente il titolare di un Bar di via Gallipoli. Ieri sono stati arrestati. Si tratta di due albanesi E. T., di 27 anni, e A. M., trentatreenne, entrambi già con precedenti per rissa e residenti in città. A svolgere le indagini sono stati i Carabinieri della Stazione di Galatina al comando del maresciallo  Riccardo Musardo. Si è trattato di una ricostruzione certosina dei fatti cominciata il giorno stesso dell’aggressione.
Gli uomini dell’Arma intervennero in quel tardo pomeriggio di febbraio nel locale in cui i due arrestati erano entrati a viso scoperto e, dopo avere inveito contro di lui, avevano cominciato a malmenare F. T. proprietario dell’esercizio. Il motivo di tanta furia sembrerebbe riguardare i rapporti di F. T. con l’ex-fidanzata di uno dei due albanesi.
Il malcapitato barista fu accompagnato dai militari al Pronto soccorso del ‘Santa Caterina Novella’. Le sue condizioni erano però tali (frattura chiusa della scapola, frattura pluriframmentaria scomposta scapola destra, frattura scomposta della III costa sinistra, varie ferite lacero contuse al volto ed alla testa, giudicate inizialmente guaribili in 30 giorni) che il giorno dopo venne trasferito al ‘Vito Fazzi’ per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Intanto i Carabinieri, avvertiti da una donna presente nel bar al momento dell'aggressione,  avevano individuato i due attraverso le riprese del circuito di videosorveglianza del locale e li avevano subito sottoposti a stringenti interrogatori. L’acquisizione delle immagini contenute nel cellulare di E. T., che aveva filmato il connazionale mentre picchiava F. T., ha poi segnato una decisiva svolta nelle indagini. Il rapporto dei Carabinieri ha convinto il Giudice che ha ordinato l’arresto dei due, concedendo loro il beneficio dei ‘domiciliari’.