“Il Dirigente della Direzione VI del Comune di Galatina (Polizia Municipale, SUAP e PC) ORDINA  “l’interdizione alla sosta e al transito veicolare, mediante apposizione di segnaletica  stradale mobile da posizionare a cura del personale della Direzione LL. PP., dal primo di luglio al 15 settembre 2014, dalle ore 21,30 alle ore 05,00 di tutti i giorni feriali e dalle ore 18,00 alle ore 05,00 dei giorni festivi, in: Piazza San Pietro;  via Cavoti;  via Cavazza. (…)
L’interdizione alla sosta e al transito veicolare, mediante apposizione di segnaletica stradale mobile da posizionare a cura del personale della Direzione LL. PP., dal primo di luglio al 15 settembre 2014, solo nei giorni festivi dalle ore 18,00 alle ore 05,00, in:  p.za Alighieri - tratto compreso tra via Diaz e via Cafaro; p.za Alighieri - tratto compreso tra giardini pubblici lato sud e Fontana Monumentale; (…)
Che, nel caso venisse ritenuto necessario od opportuno dal Comando di Polizia Municipale, ai fini della tutela della sicurezza e/o della fluidità della circolazione, si potranno disporre diversi comportamenti agli utenti della strada e diverse regolazioni dei flussi veicolari rispetto a quanto sopra indicato, apponendo, se del caso, idonea segnaletica temporanea”.
L’Ordinanza 110/D, firmata da Antonio Orefice il 26 giugno 2014, non lascia spazio a molte interpretazioni. La domenica Piazza San Pietro è interdetta al traffico ed alla sosta dei veicoli dalle ore 18 alle ore 5 del lunedì successivo. La foto qui a fianco è stata scattata alle ore 19:50 del 6 luglio 2014 (domenica).
Perché la piazza non era chiusa? C’erano problemi di sicurezza e di fluidità del traffico? Non si direbbe.
In Piazza San Pietro, a quell’ora, era presente un Vigile. Che disposizioni aveva avuto dal suo comandante? E con quali motivazioni? Dove era stata apposta “l’idonea segnaletica temporanea” alternativa a quella già presente sulla piazza?
C’è un assessore disposto a spiegare i misteri interpretativi delle ordinanze dirigenziali e il senso dei segnali stradali collocati a Galatina? A Palazzo Orsini si fanno le conferenze stampa per illustrare le iniziative più disparate ma non si trova il tempo per chiarire il senso della importante chiusura (o non chiusura?) di Piazza San Pietro (finalmente!) e di parte di Piazza Alighieri.

È politicamente inaffidabile chi tenta di scaricare ogni responsabilità sul dirigente di turno. I dirigenti ricevono disposizioni dai politici ("Premesso che con deliberazione della Giunta Comunale 224/2014(...) si legge nell'Ordinanza) e devono attuarle. Chi controlla che lo facciano?
È arrivato il momento di far capire a tutti se, secondo l'Amministrazione Montagna, Piazza San Pietro è un bene culturale da tutelare o semplicemente uno spazio pubblico affittato, a prezzi stracciati, a pochi privati. Qualcuno ha il coraggio di rispondere a questa semplice domanda?
Esiste in Consiglio Comunale un'opposizione che controlli l'operato della maggioranza?