Piazza San Pietro è in mano agli incivili
"Dicono di essere civili. Saluti. Antonio". L'e-mail arrivata in redazione ieri alle ore 16:57, oltre a queste sei parole conteneva due fotografie del sagrato della Chiesa Madre. Ad un primo sguardo superficiale quelle immagini non sembravano contenere nulla di strano. È bastato, invece, ingrandirle per notare quegli strani mucchietti di materiale dal colore indefinibile. C'è chi sostiene che siano alimenti misti (carne e verdure) per cani. Se così fosse l'affermazione di Antonio sarebbe decisamente condivisibile.
Potrebbero essere escrementi ma appare assai improbabile che qualcuno si sia premurato di raccoglierli in cumuli. Di qualunque cosa si tratti lasciarli sul sagrato della Chiesa Madre equivale a cospargere di rifiuti il salotto di casa propria.
Piazza San Pietro è una piazza storica e, come tale, è soggetta a particolari controlli da parte della Soprintendenza. Osservandola viene spesso il dubbio che a Palazzo Orsini non lo sappiano oppure facciano finta di non saperlo. Perché? A chi giova?
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