Phishing, i consigli della Polizia Postale per non abboccare all'amo dei truffatori

La Polizia di Stato ha diffuso un vademecum per non restare vittime dei pirati informatici o dei ladri di identità digitale: "Si vive in un periodo sempre più informatizzato e digitale: oramai è diventato quasi indispensabile avere una connessione ADSL a casa ed il traffico dati sul proprio smartphone. Con il diffondersi di queste tecnologie, però, sono aumentati anche i rischi a esse connessi. Stanno, infatti, aumentando episodi di furto di identità, dovuti principalmente alla disattenzione e leggerezza dell’utente nel diffondere i propri dati personali ad esempio sui social network, e delle frodi telematiche che puntano, principalmente, a rubare denaro.
Queste frodi, note con il nome di “phishing”, sono riconoscibili poiché contengono, di massima, i seguenti elementi:

  • messaggi allarmistici e minacce di chiusura dell’account;
  • richieste di donazioni a enti benefici subito dopo che un disastro naturale ha fatto notizia;
  • richieste di aiuto da parte di amici (cui spesso hanno già “rubato” i dati personali);
  • promesse di denaro senza fatica;
  • offerte troppo belle per essere vere;
  • pessima grammatica e ortografia.

Se si teme di essere caduti vittima di un tentativo di phishing e di aver fornito informazioni personali o finanziarie, per ridurre al minimo eventuali conseguenze è opportuno:

  • modificare password e/o pin di tutti gli account online che possono essere stati compromessi;
  • inserire un avviso di frode nelle tue relazioni creditizie (consultare il proprio istituto di credito o consulente finanziario per conoscere come procedere);
  • contattare direttamente la banca o l’operatore online. Non seguite MAI i link nel messaggio email sospetto;
  • se si è a conoscenza dell’accesso o dell’apertura fraudolenta di account a proprio nome, fate in modo di chiuderli contattando il fornitore del servizio;
  • esaminate gli estratti conto bancari e delle carte di credito periodicamente e verificate l’eventuale presenza di spese immotivate o operazioni non richieste.

Qualora interessati, è possibile contattare gli uffici della Polizia Postale (ovvero l’Ufficio di Polizia più vicino), cui si potrà chiedere maggiori informazioni sull’argomento.
L’Ufficio della Polizia Postale di Lecce è sito in Piazzale Stazione".

Martedì, 17 Giugno, 2014 - 00:04