Egr. direttore, le allego foto del monumento sul viale della stazione aggiornate a giovedì 22 agosto. Spero che, intanto, la situazione non sia peggiorata e mi chiedo se nessuno si sia accorto di quello che sta accadendo. Sarebbe il caso di mettere in sicurezza  la zona? Si riesce a fermare la distruzione o attendiamo che lo buttino giù e poi lo ricostruiamo, a nostre spese, come al solito?

Possiamo spostare la giostrina in modo che si veda quello che accade dietro e installare le videocamere di sorveglianza (sempre che funzionino)?

E poi il distributore di carburante in disuso sulla villetta lo conserviamo in attesa che cada in testa a qualcuno? Saprà come al solito girare a chi di competenza  le mie domande.
La saluto cordialmente.   

Gentile Donato, in una delle tante occasioni in cui, da queste pagine, grazie anche a lettere come la Sua, abbiamo segnalato le situazioni di piccolo degrado purtroppo diffuse a Galatina, un accorto funzionario comunale ci rispose citando la 'Teoria delle finestre rotte'. I Vigili Urbani, i geometri dell'Ufficio tecnico e del settore Urbanistica, i funzionari dell'Ufficio commercio non possono essere dappertutto e, con i pochi fondi che hanno a disposizione, non possono riparare tutte le "finestre rotte". Possono però intervenire davanti a potenziali pericoli. Quei paletti, quelle catene e quei mattoni divelti per terra possono essere rimossi. Le pompe del vecchio distributore (e parliamo anche di quelle in Piazza Alighieri) vanno portate via.
Il Sindaco non può sapere e vedere tutto ma la 'macchina comunale' non può chiudere gli occhi. Cosimo Montagna ha tenuto per sé la delega alla Polizia Municipale. Dopo i primi mesi in cui la esercitava quasi giornalmente, anche con visite notturne agli esercizi commerciali, si ha l'impressione che si sia scordato di averla. Ricambio i suoi graditi saluti. (d.v.)