Parte da San Foca 'Navigabile 2015'

Dopo il successo registrato nelle precedenti edizioni, torna anche quest’estate, per la sesta edizione, “Navigabile 2015”, progetto che prevede escursioni in mare per ragazzi diversamente abili e le loro famiglie, realizzato dalla Lega Navale Italiana – Delegazione Puglia Sud e Basilicata Jonica e dalla Provincia di Lecce, con la Guardia Costiera, Aism sezione di Lecce, Ufficio della consigliera di parità della Provincia, Ato Servizi sociali di Martano e con gli assessorati alle Politiche sociali dei Comuni di Cavallino, Lizzanello, San Donato, Castrì, Vernole, Caprarica, Martignano, Calimera, Melendugno, Carpignano Salentino e Sternatia.
Navigabile 2015” salperà domenica 5 luglio, alle ore 9, presso la base nautica della Sezione, nell’Area portuale di San Foca (“Scoglio Papuscia”). A presentare l’iniziativa ci saranno la consigliera alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero, il delegato regionale Puglia Basilicata Lega Nazionale Italiana Andrea Retucci, il vice dente della Lega Nazionale Italiana sezione di San Foca Vincenzo Turichiuli ed il presidente dell’AmbitoSanitario di  Martano e sindaco di Martano Fabio Tarantino.
E’ormai riconosciuto come esperienze di contatto diretto con la natura possano avere straordinarie capacità terapeutiche per persone che hanno particolari difficoltà e fragilità. Navigare il mare, in particolare, significa abbattere barriere architettoniche fisiche e mentali, e poter vivere un’indescrivibile sensazione di libertà. Con “Navigabile” accade proprio questo. Centinaia di ragazzi e ragazze diversamente abili, insieme ai loro familiari, hanno l’opportunità di vivere un’emozionante giornata a contatto diretto con il mare, a bordo delle imbarcazioni messe a disposizione gratuitamente dai soci della Lega e guidate da esperti in navigazione.
Un’opportunità, questa, fortemente voluta dalla consigliera di parità della Provincia Filomena D’Antini Solero: “Anche quest’anno abbiamo inteso promuovere questo progetto con l’obiettivo primario di avvicinare giovani e diversamente abili al mare ed alla pratica di sport acquatici, per consentire alle persone con handicap fisici e psichici di apprezzare le attrattive della navigazione e degli sport praticabili in mare, al fine di migliorare la loro situazione psicologica, prendere coscienza delle proprie potenzialità e per un più attivo inserimento nella vita sociale”.
“E’ormai riconosciuto come esperienze di contatto diretto con la natura possano avere straordinarie capacità terapeutiche per persone che hanno particolari difficoltà e fragilità. Navigare il mare, in particolare, significa abbattere barriere architettoniche fisiche e mentali, e poter vivere un’indescrivibile sensazione di libertà”, ha concluso la consigliera D’Antini.

Domenica, 5 Luglio, 2015 - 00:03