Paolo Gaballo, ingegnere galatinese, vince con il suo gruppo CliMates la selezione italiana dell'International Space Apps Challenge della Nasa

I sei ragazzi hanno inventato ZTC, una "spugna" che assorbe l'anidride carbonica a basse temperature per rilasciarla ad alte temperature

Nei giorni 19 e 20 ottobre 2019 si è svolto l’International Space Apps Challenge della Nasa. Giunta al suo ottavo anno, Space Apps è un hackathon internazionale dove i team si impegnano ad utilizzare i dati liberi e aperti della NASA per affrontare i problemi del mondo reale sulla Terra e nello spazio. Space Apps 2019 ha contato oltre 29.000 partecipanti distribuiti in più di 230 eventi organizzati in 80 nazioni.
La selezione milanese, organizzata presso il Politecnico, ha visto la partecipazione di 240 studenti e ricercatori divisi in 40 teams. Il gruppo di lavoro CliMates (composto da Nicolas Boccitto, Paolo Gaballo, Marco Masala, Valerio Santolini, Paolo Schirato e Chiara Sperlì) si è classificato al primo posto.
Venerdì 25 ottobre è giunta dalla Nasa la conferma della Nomination Globale che consentirà ai CliMates ed al gruppo secondo classificato, gli Apulaster 11, di partecipare alla selezione finale internazionale che premierà i sei migliori progetti mondiali, i global winners.
Entro le ventiquattro di domenica 27 ottobre è stato realizzato ed inviato alla NASA il video di 30 secondi che costituisce la presentazione del progetto dei CliMates.
Paolo Gaballo, 23 anni, galatinese
, maturità classica presso il Liceo Colonna, laurea triennale in ingegneria industriale presso l’Università del Salento, iscritto al corso di Laurea specialistica in Ingegneria Spaziale del Politecnico di Milano, racconta l’esperienza del team: “Esperienza affascinante ed esaltante. Ringrazio i miei compagni d’avventura del team e tutte le persone che si sono impegnate per la mia e la loro formazione scolastica ed universitaria. Siamo 6 studenti del Polimi. Tra noi ci sono studenti di design e di ingegneria, ma tutti noi vogliamo la stessa cosa: fare qualcosa di utile per salvare il pianeta. Per questo, abbiamo creato ZZEO (operatore ZTC a emissioni zero) con l’obiettivo di ridurre i livelli di CO2 presenti nell'atmosfera con lo scopo di ridurre il riscaldamento globale. ZTC (zeolite) è un materiale innovativo utilizzato dalla NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale per consentire la rimozione della CO2 all’interno della navicella.
ZTC funziona come una spugna: assorbe l'anidride carbonica a basse temperature per rilasciarla ad alte temperature. Così abbiamo pensato allo ZZEO! Abbiamo cercato di adattarlo alle condizioni della Terra studiando un design creativo e funzionale, realizzato per la struttura urbana. Il design è stato creato per essere facilmente riconoscibile al fine di sensibilizzare le persone sul problema del riscaldamento. Lo ZZEO, in breve, utilizza le proprietà ZTC per catturare la CO2 direttamente dall'atmosfera per poi incanalarla in un contenitore ad alta pressione pronta per essere utilizzata come risorsa per applicazioni mediche o industriali. È compatto, di facile realizzazione, economico e, speriamo, utile in quanto un singolo ZZEO produrrebbe gli stessi effetti positivi ottenuti piantando circa 100 alberi di media grandezza!”
I CliMates ringraziano chi vorrà visualizzare il loro progetto e sono a disposizione per ogni chiarimento.
I link per visualizzare il video di presentazione del progetto sono i seguenti:
https://2019.spaceappschallenge.org/challenges/living-our-world/warming-planet-cool-ideas/teams/climates/project
ZZEO by CliMates - Warming Planet, Cool Ideas

Lunedì, 4 Novembre, 2019 - 00:08

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