Le squadre tarantine, almeno in questa seconda parte della stagione , non portano bene alla S.B.V.. Dopo la caduta in casa, in coppa Puglia, contro la Pallavolo Talsano ci si aspettava una prova reattiva  e carica d’orgoglio nella trasferta di campionato a Taranto contro la Prisma. Così non è stato: un sestetto svogliato, fisicamente dimesso e probabilmente con la testa altrove ha affrontato la squadra ionica, convinto che bastasse l’alta posizione di classifica per determinare la vittoria dell’incontro.
Non regge e non deve essere accampata come scusante l’assenza del palleggiatore Calò, in quanto Mattia De Matteis  rappresenta il presente ed il futuro, almeno in quel ruolo, della pallavolo galatinese ed ha la  fiducia del tecnico e della dirigenza societaria.
Di contro i padroni di casa hanno sfoderato una prova maiuscola, affidandosi ad una meticolosa applicazione tattica di un ever green  come Lele Marciante che ha dispensato consigli  ed intuizioni frutto di una lungo trascorso pallavolistico di buon livello. Degna di nota è stata la sua regia difensiva che marca un 70% di ricezione positiva ed un 40% di ricezione perfetta.
I ragazzi di mister Vestri non ci sono stati proprio in campo. Sarà compito del tecnico catechizzarli, senza alcun j’accuse , ma  ricordando loro che le sconfitte ,valore degli avversari  a parte, nascono da atteggiamenti non positivi.
Possedere un atteggiamento positivo non è un dono caratteriale ma una consapevolezza da acquisire: significa riuscire ad evidenziare, in un qualsiasi problema, le opportunità, senza sottovalutare gli elementi di rischio.
Basterà assimilare questo concetto per operare una svolta nel prosieguo della stagione agonistica?