"Ottuse strumentalizzazioni"

Per la questione TAP il vicesindaco di Galatina se la prende anche con Sandra Antonica

Solo a Galatina può accadere che, davanti ad un problema serio, quale la tutela della vocazione originaria di un territorio e del suo paesaggio, il dibattito si concentri su sterili attacchi personali da parte di codardi politici decaduti. Quello che è accaduto sulla sponsorizzazione di TAP al Comitato festa patronale ha due unici colpevoli. In primo luogo TAP, che si propone, sfruttando la debolezza economica delle realtà locali, di sostenere le iniziative di un territorio, da cui è estranea e che non la vuole, perchè in grado di smascherare il fine dannoso e distruttivo di un'opera inutile e devastante.
In secondo luogo la politica regionale e nazionale connivente con un progetto ritenuto fintamente strategico, voluto dai livelli alti del Partito Democratico, che abbandona le Amministrazioni locali nella lotta a difesa del territorio.
Nessuna colpa, può essere attribuita all'Amministrazione Comunale, estranea totalmente alla vicenda della sponsorizzazione, ma soprattutto da sempre contraria alla realizzazione dell'opera, come espresso con fermezza da una delibera di Consiglio Comunale adottata all'unanimità.
Estraneità da subito riconosciuta dai rappresentanti del Comitato NO TAP, i quali, identificando me tra chi, sin dagli inizi di questa battaglia, è stata coerentemente al loro fianco, hanno trasferito la mia credibilità politica sull'intera Amministrazione, e additando giustamente in TAP l'unico nemico, hanno rifiutato di piegarsi alla contrapposizione tra Amministrazione e Comitato festa, creata da ottuse strumentalizzazioni, di chi sta utilizzando questa vicenda per resuscitare dall'oblio politico in cui si trova.
Fa inorridire la posizione della Vicepresidente Regionale del Partito Democratico, che solo oggi si erge ad improvvisata paladina dei NO TAP, non avendo sinora mai mosso un dito contro quest'opera, la cui credibilità è stata fortemente e pubblicamente messa in dubbio nel convegno tenutosi giovedì scorso su iniziativa congiunta del Comitato NO TAP e dell'Amministrazione.
Mi chiedo dov'era Sandra Antonica mentre si lottava contro l'incenerimento dei rifiuti in Colacem, e dove quando il Piano Regionale dei Rifiuti tornava a prevederne l'incenerimento, dove quando il suo partito appoggiava il Ministro Clini che tentava di autorizzare i cementifici ad incenerire rifiuti ed in ultimo dov'è ora che il suo Partito ai massimi livelli nazionali e regionali continua ad appoggiare il progetto TAP?
Io che, insieme al mio partito Rifondazione Comunista, sono sempre stata pubblicamente e riconosciutamente dalla parte della tutela dell'ambiente e del paesaggio non solo non l'ho mai vista in queste battaglie, ma, addirittura, in alcune l'ho trovata contro.

                                                                                   

                       

Lunedì, 30 Giugno, 2014 - 00:04