Olio di palma? Meglio quello di oliva
Vorrei parlare di un problema alimentare che mi coinvolge, anche se non direttamente, su cui mi piacerebbe fare un pò di chiarezza. Spesso i miei clienti mi parlano di problemi alimentari dovuti a intolleranze ai lieviti, al glutine, al lattosio eccetera e dei molteplici disagi per trovare alternative. Suggerisco sempre di fare delle analisi più approfondite e di chiedere pareri a più di un medico.
Ma di questo preferirei parlare in un secondo momento, in quanto è un discorso molto ampio e variegato. Magari dando delle delucidazioni assieme a persone esperte in alimentazione ed allergie alimentari.
Ma di questo preferirei parlare in un secondo momento, in quanto è un discorso molto ampio e variegato. Magari dando delle delucidazioni assieme a persone esperte in alimentazione ed allergie alimentari.
Oggi vorrei fare chiarezza su l'olio di palma. L'olio di palma fa parte degli olii vegetali non idrogenati ricavati dalle palme da olio ed è presente, purtroppo, come ingrediente in molti prodotti e alimenti che comunemente mangiamo, anche quotidianamente, come merendine, snack, biscotti e creme spalmabili che possono anche contenere il 20%.
L'utilizzo di questo tipo di olio si è diffuso sia a seguito della delibera dell'FDA (Food and Drug Administration) nei confronti degli acidi grassi trans, presenti soprattutto nei grassi idrogenati, dannosi alla salute di arterie e cuore e che ha portato l'industrie alimentari a cercare delle alternative tra cui l'olio di palma, sia per il bassissimo costo di questo tipo di materia prima.
La presenza di questo ingrediente, almeno fino al cambio delle regole europee per l'etichettatura a metà del Dicembre 2014, non è stata resa esplicita in diciture generiche come "grassi vegetali" o "oli vegetali". Una volta che il suo uso è diventato esplicito nelle etichette, si è scatenata una campagna contro l'olio di palma.
Le critiche che vengono mosse contro l'olio di palma vertono sostanzialmente su due presupposti.
1) Prima di tutto, i danni che questo prodotto causa dal punto di vista ambientale. Per produrre l'olio di palma, nelle quantità che possano far fronte all'ampia domanda dell'industria, si fa ricorso a colture intensive e a pratiche molto poco etiche come la rapina delle terre e della deforestazione di aree boschive, andando così a distruggere habitat naturali e a ridurre quindi la biodiversità. Tutto questo in più avviene in zone già molto provate dalla miseria e dallo sfruttamento, come ad esempio il Sud-est asiatico.
2) L'olio di palma sarebbe poi pericoloso per la salute dell'uomo. Si susseguono tesi e studi che dimostrano come questo ingrediente sia dannoso per il sistema cardiovascolare sia per la presenza dell'acido palmitico, uno dei componenti principali, sia per la sua larga diffusione all'interno dei prodotti che vengono consumati frequentemente, con il rischio di assumerne giornalmente quantità superiori alle soglie massime raccomandate.
Alla luce di quanto detto non possiamo demonizzare i prodotti che contengono olio di palma, perchè se viene consumato con moderazione, si può tranquillamente gustare una buona crepes o un ottima merendina.
Ma dobbiamo soprattutto capire cosa si mangia per poter razionare e scegliere, leggendo gli ingredienti e dubitare delle diciture poco chiare ( E412, E124 ecc).
Infine vorrei suggerire la cucina contadina, sana ed equilibrata che privilegia i carboidrati complessi (pasta e pane), verdure e insalate, legumi, frutta e frutta secca. Per quanto riguarda i grassi prediligere l'olio di oliva.
Dopotutto noi siamo quello che mangiamo!
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Venerdì, 21 Aprile, 2017 - 00:05