Era stata annunciata come una serrata ma in realtà è stato un semplice raduno in Piazza San Pietro dei commercianti del centro antico i cui esercizi,  per la maggior parte, sarebbero comunque rimasti chiusi per turno nella giornata di lunedì.  Numerosi negozi, invece, hanno regolarmente aperto le porte dei loro locali.
“Non ho aderito alla manifestazione perché ritengo che sia molto comodo fare azioni di protesta nel giorno di chiusura”. La commerciante che esprime la sua opinione al cronista è piuttosto seccata dalla decisione dei suoi colleghi di affiggere dei manifesti  listati a lutto in cui  è testualmente scritto: “Tragicamente è venuto a mancare il Centro Storico. Ne danno il triste annuncio i Commercianti e i Residenti tutti. Si ringrazia la gestione commissariale”.
“Non sanno neanche che il nostro centro non è storico, semmai è antico” –sbotta il titolare di un’altra bottega. “Oggi l’ho lasciata chiusa –aggiunge- semplicemente perché non mi andava di aprire ma non aderisco a questa iniziativa. Per me il Centro deve essere chiuso alle auto”.
Insomma, il fronte dei commercianti che sabato aveva, frettolosamente, dato l’impressione di essere unito, ieri è apparso spaccato.
Anche i candidati sindaco accorsi in piazza San Pietro per portare solidarietà e magari lisciare il pelo a chi pensavano stesse, con sacrificio, protestando sono rimasti spiazzati. Si aggiravano smarriti chiacchierando del più e del meno con il gruppetto di persone che occupava il centro del salotto cittadino. Intanto i turisti si guardavano intorno stupiti e infastiditi più che incuriositi dai manifesti mortuari.
Un certo movimento c’è stato quando sono apparsi la telecamera e il microfono di un’emittente televisiva locale mentre una Volante della Polizia sorvegliava discreta ad una decina di metri.
“Questi candidati si fanno incantare da trenta commercianti –è il commento di un anziano passante- ma quando ascolteranno gli altri ventisettemila cittadini di Galatina? Il Centro Antico è di tutti”.

"Lunedì negozi chiusi e poi tutti dal Prefetto per chiedergli di convincere il suo vice a ritirare la delibera di istituzione della ZTL a Galatina"