"Non siamo disponibili a farci travolgere da alcunché"
“Il PD ha deciso di coniugare due idee della politica: coalizione larga con il centro moderato, di governo che desse dimostrazione alla città che, dopo i litigi interni e le naturali e legittime aspettative di tutti (non c’era solo Daniela Sindaco, c’era Luigi Lagna, c’era Emilio Tempesta, c’era Antonio De Matteis che venivano fuori da esperienze amministrative e politiche nelle condizioni di poter fare il sindaco) dopo lo spettacolo di avere mandato a casa un sindaco, giusto o sbagliato, non potesse avocare a sé la responsabilità di guidare di nuovo la città”. Sandra Antonica spiega così, nel corso di un lunghissimo intervento, fatto ieri sera nello Chalet del Bar delle Rose, come sono maturate le decisioni che hanno portato i democratici galatinesi alla scelta di Paola Carrozzini, quale candidata alla carica di primo cittadino e di Peppino Corciulo quale capolista della lista del Partito Democratico.
La vicesegretaria regionale dei democratici si infervora e scandisce bene le parole quando vede apparire sulla porta proprio Daniela Sindaco. L’ex-consigliera comunale di Noha, accompagnata da un gruppo di suoi sostenitori, ride nervosamente e lancia qualche battuta poi se ne va quasi accompagnata dal fiume di parole con le quali la investe la prima donna-sindaco di Galatina. “Ma è l’ultima volta che parliamo di questa faccenda –assicura Antonica- non siamo disponibili a farci travolgere da alcunché”. Liquida con due battute la questione Fratelli d'Italia ("Giannini non ha portato il simbolo e, poi, lo dice il mio segretario nazionale, Renzi, che io non ho mai votato, che si vince a destra").
Quando passa il microfono a Cosimo Montagna lo fa quasi in forma materna: “Ti conosco, dovevo aspettare che ti calmassi”.
L’ex-sindaco sorride e poi, con poche parole, ripercorre le opere della sua Amministrazione e si toglie qualche sassolino nei confronti di Roberta Forte, suo ex-vicesindaco “rivoluzionaria sulle piazze e democristiana nel senso peggiore in Giunta”.
Stefano Minerva, commissario dei due circoli Pd galatinesi, non vede l’ora di andarsene. “Per tentare di evitare la rottura avrei dovuto assumere prima l’incarico –dice e plaude all’operato di Montagna che incassa e spera in una città che torni ad essere comunità.
Qui, una SINTESI VIDEO della Conferenza stampa
Il VIDEO integrale è disponibile QUI
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