"Non faccio un'opposizione preconcetta"

Paola Carrozzini, nominata rappresentante del Consiglio comunale nel Distretto Urbano del Commercio, respinge le accuse di due suoi colleghi della minoranza

“Non faccio parte della maggioranza che sostiene Marcello Amante. Se lo devono mettere bene in testa Giampiero De Pascalis e Peppino Spoti. Amo, contrariamente a loro, la democrazia e da sempre rispetto le sue regole”. Paola Carrozzini non ci sta ad essere dipinta come la stampella del Sindaco e della sua Giunta e racconta con dovizia di particolari, peraltro in parte, contenuti anche nel verbale ufficiale della Conferenza dei Capigruppo del 25 settembre scorso, convocata per segnalare i nominativi di due consiglieri (uno di maggioranza e l’altro di minoranza) in seno all’Assemblea dei soci dell’Associazione Distretto Urbano del Commercio (DUC).
La maggioranza ha subito indicato come proprio rappresentante Danilo Patera. La minoranza, dopo aver chiesto di riunirsi separatamente, si è presentata spaccata perché Michele De Paolis, Paolo Pulli e Francesco Sabato si sono espressi per la designazione di Paola Carrozzini mentre il solo rappresentante del Psi ha manifestato la sua preferenza per De Pascalis.
Marcello Amante ne ha preso atto e, con proprio decreto (45/2018), l’11 ottobre ha nominato come rappresentanti del comune in seno al DUC Patera e Carrozzini.
A quanto sembra all’imprenditore-prestato-alla-politica ma soprattutto al suo sodale socialista la scelta non è andata giù.
“Dovranno farsene una ragione -dice Paola Carrozzini- e non osino rifugiarsi dietro alla competenza che, a loro dire, non avrei. Li attendo sulle iniziative concrete e dimostrerò loro che cosa si può fare nel DUC se si sanno usare gli strumenti giusti: approfondimento delle norme, capacità organizzativa e fantasia”.
“Per la verità -aggiunge- De Pascalis non è nuovo ad iniziative da solista (assemblee e raccolte firme per l’Ospedale, ndr) salvo poi tentare di coinvolgere gli altri quando ne ha bisogno. Mi riferisco ad un tentativo di convocazione coatta del Consiglio comunale per la quale sono necessarie le firme di almeno quattro consiglieri che l’ex-candidato sindaco non è riuscito a racimolare, dovendo incassare il rifiuto anche di un suo alleato in campagna elettorale (De Paolis) oltre che di Pulli e mio”.
“Insomma -conclude Paola Carrozzini- se Giampiero De Pascalis avesse voluto evitarsi anche la forse piccola ma significativa sconfitta politica sul DUC avrebbe dovuto elegantemente ritirare la sua candidatura. Non lo ha fatto. Saranno i galatinesi a giudicarlo. Dal canto mio continuerò ad occupare quel ruolo di opposizione attenta e responsabile che gli elettori mi hanno assegnato.
Valuto nel merito le scelte di questa Amministrazione e, solo se le ritengo utili per la città, le voto. Non ho una posizione contraria in forma preconcetta perché voglio solo il bene di Galatina”.

Giovedì, 18 Ottobre, 2018 - 00:06